Lega-Parnasi, Centemero: "Su L’Espresso soliti ‘giornalisti’ spioni" - Affaritaliani.it

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Lega-Parnasi, Centemero: "Su L’Espresso soliti ‘giornalisti’ spioni"

“Porgo i miei sinceri complimenti a Giovanni Tizian de L’Espresso per il fervido talento letterario espresso nell’articolo uscito oggi sulla versione online. Non è da tutti infatti, partendo da pochi messaggi scambiati su una chat di Telegram, costruire un romanzo di fantapolitica". Così il tesoriere della Lega Giulio Centemero replica all'inchiesta de L'Espresso che riguarda i rapporti fra l'imprenditore Parnasi e la Lega.

"Non è da tutti violare la corrispondenza altrui e infischiarsene del segreto istruttorio per poi dare dei disonesti alle vittime delle due precedenti fattispecie. Al solito si creano sottintesi, si accostano fatti tra loro scollegati e si fanno immaginare scenari che non esistono al puro scopo di colpire la Lega". Continua il deputato leghista.

"L’Espresso tiene la solita condotta lontana da qualsiasi principio di deontologia professionale e ormai lo hanno capito tutti che più che di una rivista di attualità si tratta di un feuilleton di 'fantascienza',  pur mancando a chi vi scrive il talento di Asimov o Huxley - e aggiunge - Non sapendo più cosa scrivere L’Espresso vìola la corrispondenza di un parlamentare e costruisce l’ennesimo teorema anti-Lega. Tutto falso, scorretto e contro la deontologia professionale. Quando verrà riconosciuta la regolarità del contributo dato a Più Voci cosa rimarrà? Solo la morbosa volontà di certi ‘giornalisti’ di entrare nella mia vita privata e di spiarci dentro. A voi il giudizio..." conclude.