Lega, Salvini ha pronta la squadra di governo. Ecco i nomi
Salvini al governo? Tutti i nomi della sua squadra
Matteo Salvini va ripetendo che è pronto per Palazzo Chigi. Con l'intervista-svolta ad Affaritaliani.it, prima della grande manifestazione di Firenze contro Renzi e per il No al referendum del 4 dicembre, il leader della Lega (ormai nazionale e non più solo Nord, leggi qui) si è ufficialmente candidato per la guida del Paese. Non solo, l'"altro Matteo" afferma anche di avere la squadra pronta. Ma chi sarebbero i ministri del primo governo Salvini? Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il ruolo ricoperto per anni da Gianni Letta con Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, sarà certamente Giancarlo Giorgetti, vera mente del Carroccio, silente stratega di Via Bellerio, esperto di economia (per tanti anni presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio) che ha imparato da Umberto Bossi il fiuto per la politica.
Al Viminale, ruolo chiave per la gestione e la lotta all'immigrazione clandestina, Salvini starebbe pensando a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia e in piena sintonia con il segretario leghista sui temi della sicurezza e dello stop all'"invasione" di "finti profughi". All'Economia, altro dicastero chiave soprattutto per i rapporti con l'Unione europea, si fanno due nomi: l'economista di area anti-euro Alberto Bagnai (che Salvini scoprì nel 2014 in occasione della campagna elettorale per le elezioni europee) e il responsabile economico della Lega Claudio Borghi Aquilini, salviniano doc e anche lui nemico numero uno della moneta unica e di questa Europa.
Altro tassello importante è quello del ministero degli Esteri. Per la Farnesina si ipotizza il nome di un altro fedelissimo del leader leghista ovvero quello del capogruppo alla Camera Massimiliano Fedriga, friulano molto attivo a Montecitorio e sempre in prima linea su tutte le battaglie del Carroccio. L'altro capogruppo leghista, quello al Senato, Gian Marco Centinaio, sarebbe in pole position per la poltrona di ministro dell'Istruzione e dell'Università. Alla Difesa Salvini starebbe accarezzando l'idea di mettere il responsabile Sicurezza e Immigrazione della Lega, l'italo-nigeriano Tony Iwobi.
Alle Politiche Comunitarie e ai rapporti con l'Ue, delicatissimi, andrebbe il ferrato Carlo Fidanza, colonnello di Giorgia Meloni ed esponente in costante ascesa di Fratelli d'Italia. Dicastero ad hoc per il Mezzogiorno guidato, si dice, da Raffaele Fitto, numero uno dei Conservatori Riformisti. Ruolo chiave anche per Renato Brunetta, fiero oppositore di Renzi dentro Forza Italia. Possibile un ritorno alla Pubblica Amministrazione o, in alternativa, la guida del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Mariastella Gelmini potrebbe ricoprire il ruolo di responsabile dell'Ambiente, mentre al Welfare e al Lavoro andrebbe un tecnico vicino a Forza Italia il cui nome è ancora coperto.