A- A+
Politica
Lega, Salvini vara il 'governo ombra'. Tutti i nomi: la squadra e chi fa cosa
Foto LaPresse

Matteo Salvini si prepara a varare il governo ombra della Lega. Venerdì in via Bellerio, a Milano, si riunisce il consiglio federale, massimo organo del Carroccio. E all'ordine del giorno, oltre alla valutazione dei risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria e il dibattito sulle candidature per le Amministrative di maggio, c'è anche la nomina dei Capi Dipartimento della Lega. Responsabili per settore che faranno riferimento direttamente al segretario federale. In queste sere sono in programma ancora riunioni per definire la squadra completa e sistemare le ultime caselle. E, comunque, il via libera definitivo dovrà darlo Salvini venerdì.

Ma Affaritaliani.it anticipa i nomi dei Capi Dipartimento della Lega, una sorta appunto di governo ombra per marcare a uomo i ministri dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Il primo criterio è quello di valorizzare il merito, la competenza e l'esperienza e quindi saranno quasi tutti esponenti leghisti che hanno fatto parte del governo Conte I con i 5 Stelle.

Il vice-segretario del Carroccio ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, uomo che ha nella rubrica del cellulare il numero del suo amico Mario Draghi (ex presidente della Bce) e che ha ottimi rapporti soprattutto negli Stati Uniti d'America, dovrebbe avere - salvo colpi di scena dell'ultima ora - la delega agli Esteri. Un modo per mostrare all'Europa e al mondo il volto più istituzionale della Lega e per rassicurare le autorità di Bruxelles e le cancellerie del Vecchio Continente. Giorgetti avrà il ruolo di tenere i rapporti sia con l'Amministrazione Usa di Donald Trump sia con il Cremlino di Vladimir Putin con un occhio di riguardo a Israele (una delle battaglie di Salvini è lo spostamento dell'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme) senza dimenticare la Cina, l'Estremo Oriente e l'Africa. Un ruolo quindi diplomatico che farà da contraltare a quello di Luigi Di Maio alla Farnesina.

A capo del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione è quasi sicuro che andrà l'ex sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, fedelissimo di Salvini ed estensore dei due Decreti Sicurezza che oggi il Partito Democratico vorrebbe cancellare. Alla Giustizia confermatissima l'ex ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno che sarà una sorta di mastino ai polpacci del Guardasigilli Alfonso Bonafede.

Per quanto riguarda l'Economia, altro settore chiave, la delega dovrebbe - condizionale d'obbligo - essere suddivisa in tre: all'ex viceministro dell'Economia Massimo Garavaglia andrebbe la responsabilità tipica del dicastero del Tesoro ovvero tutta la parte che riguarda la finanza pubblica, i titoli di Stato, l'applicazione del Mes e dei trattati europei e il rapporto con Bruxelles sui conti pubblici. Massimo Bitonci, ex sottosegretario del ministero di via XX Settembre, avrebbe la delega del Fisco, quindi alimentare la proposta ancora viva nella Lega della 'flat tax', il tema delle Partite Iva e tutto ciò che riguarda la tassazione per imprese e cittadini. Dario Galli, ex viceministro dello Sviluppo Economico nel Conte I, dovrebbe ottenere la responsabilità delle crisi industriali.

Edoardo Rixi, ex sottosegretario di Danilo Toninelli al Mit, dovrebbe diventare il Capo Dipartimento Infrastrutture e Trasporti e occuparsi quindi di vigilare sull'operato della ministra Paola De Micheli. Gian Marco Centinaio, fedelissimo di Salvini, avrà sicuramente (qui il condizionale non serve) la delega del Turismo, dell'Agricoltura e del Made in Italy. L'ex ministro delle Politiche Agricole è molto attivo a fare le pulci quotidianamente a Teresa Bellanova ed è anche impegnato in numerosi viaggi all'estero, come l'ultimo a Taiwan proprio per promuovere il Made in Italy.

La responsabilità delle Politiche Sociali andrà quasi certamente alla deputata comasca Alessandra Locatelli, che è stata per meno di due mesi ministra per la Famiglia e le Disabilità nel Conte I. Claudio Durigon, ex sottosegretario al Lavoro, confermatissimo nel ruolo di responsabile Occupazione, Previdenza e relazioni con le parti sociali. Sarà lui quindi a difendere con le unghie e con i denti Quota 100. Il senatore Mario Pittoni avrà la delega all'Istruzione e alla Scuola, visto che l'ex ministro Marco Bussetti, tecnico di area Lega, è tornato al suo lavoro al provveditorato.

La delega ai Media, la Rai e la Comunicazione in generale sarà quasi certamente affidata al fedelissimo del segretario Alessandro Morelli, presidente della Commissione Trasporti di Montecitorio. L'ex ministra Erika Stefani - anche per dare un segnale ai leghisti veneti che attendono ormai da anni l'attuazione del federalismo - avrà la responsabilità dell'Autonomia regionale e forse anche delle Riforme Istituzionali, che, altrimenti, verrebbero splittate e andrebbero a far capo dell'usato sicuro rappresentato dal senatore Roberto Calderoli.

All'Ambiente quasi sicuramente andrà Vannia Gava, ex sottosegretario proprio di quel dicastero nel Conte I. E infine punto di domanda su Lucia Borgonzoni che, dopo la sconfitta alle Regionali in Emilia Romagna, potrebbe diventare la Capo Dipartimento della Cultura dopo essere stata sottosegretaria al MIBAC. Se Borgonzoni non dovesse avere la delega della Cultura, per quel ruolo si fa il nome di Massimiliano Capitanio, segretario della Commissione di Vigilanza Rai.

Resteranno quasi certamente fuori dal governo ombra di Salvini i sovranisti duri e puri come i presidenti di Commissione Claudio Borghi e Alberto Bagnai e l'europarlamentare ed economista Antonio Maria Rinaldi (che comunque ha la piena fiducia di Salvini nelle sue battaglie all'Ue). Fuori rosa, salvo colpi di scena, anche il padre della 'flat tax' Armando Siri. Insomma, Salvini rispolvera il governo ombra tipico della cultura politica britannica e del vecchio P.C.I. in Italia. E la squadra è quasi pronta...

Commenti
    Tags:
    lega squadra salvinimatteo salvini lega capi dipartimento partitogoverno ombra lega salvini





    in evidenza
    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    
    in vetrina
    Affari in rete

    Affari in rete


    motori
    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.