Legge elettorale: verso il Mattarellum-bis. La quota proporzionale sale al 50%
Renzi e Berlusconi d'accordo per una legge anti-5 Stelle
Matteo Salvini conferma ad Affaritaliani.it il suo ok al Mattarellum come legge elettorale: "E' una legge che garantisce stabilità, si approva in quindici giorni e si va a votare". Ma il leader della Lega non commenta il no di Berlusconi: "Di Forza Italia non parlo".
Fin qui il Carroccio, ma siamo proprio sicuri che Matteo Renzi voglia davvero il sistema elettorale che porta il nome del Capo dello Stato? Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti dem qualificate, la mossa dell'ex premier in assemblea nazionale del Pd non sarebbe che un modo per "snidare" il leader azzurro e trattare con lui la riforma elettorale.
Berlusconi non vuole il Mattarellum anche perché la composizione delle liste difficilmente gli consentirebbe di soddisfare i vari appetiti delle correnti forziste, ma sarebbe disposto ad una via di mezzo. L'ipotesi sulla quale si sta lavorando, e che troverebbe probabilmente anche il via libera della galassia a sinistra del Pd, è quella di un Mattarellum "corretto" e "rivisto" in cui la quota di proporzionale salirebbe dall'attuale 25% di seggi al 50% con, probabilmente, un piccolo premio di maggioranza per la Camera (il Senato invece viene eletto su base regionale, sia per la parte uninominale sia per quella proporzionale).
Non solo, per accontentare Alfano, Verdini e i vari cespugli centristi, molto probabilmente la soglia di sbarramento per la parte proporzionale sarebbe molto basse (2-3%) o addirittura non prevista. Questa versione bis del Mattarellum, stando a fonti di Forza Italia, troverebbe anche l'ok di Berlusconi visto che da un lato il 50% di quota proporzionale consentirebbe di soddisfare le varie anime azzurre e dall'altro questo sistema non garantirebbe la certezza di avere una maggioranza dopo il voto in Parlamento e quindi consentirebbe all'ex Cav di tenersi aperte due strade: sia l'intesa con Salvini e Meloni sia una trattativa post-urne con il Pd.
Stesso discorso per Renzi che potrebbe, nel caso in cui si confermasse prima forza del Paese, potrebbe cercare in Parlamento i numeri per governo, prima di tutto con gli attuali alleati centristi e in secondo luogo proprio con Forza Italia. Un punto è chiaro, il Mattarellum-bis, anche più della versiona originale, è una legge elettorale che quasi certamente impedirà al Movimento 5 Stelle di avere da solo la maggioranza assoluta in entrambi i rami del Parlamento. E questo è più che sufficiente per accontentare Renzi, Berlusconi, Alfano e molti altri.