Pd, Letta continua...ma da solo
Enrico Letta vuole vendicarsi di Renzi per narcisismo politco
Enrico Letta sta tornando a far parlare di sé dopo l’uscita di scena dalla Presidenza del Consiglio scandita dal famoso “stai sereno” che il pretendente Renzi gli aveva ammansito.
Letta pur di “vendicare” l’affronto “serenista” subito si è schierato tosto (sembra non ancora tesserato per il Pd) con il candidato alla segreteria Andrea Orlando che del resto aveva lui piazzato al Ministero dell’Ambiente in attesa di decollare per il ben più prestigioso Ministero della Giustizia.
Solo che in questo movimento naturale dell’animo il Letta Nipote si è scordato, diciamo così, i suoi e cioè i deputati che lo seguivano e sorreggevano e ne lenivano le doglianze nei momenti bui che pur sotto il sole romano sempre sono in agguato per il peones e per il collaudato.
Pare infatti che la mossa di seguire Orlando abbia spiazzato seriamente gente come Francesco Boccia (marito della nomadissima ex ministra Nunzia De Girolamo ora di nuovo tornata agli onori di Arcore) che è stato costretto a fare rotta su Michele Emiliano per non rimanere pericolosamente orfano.
Si è trattato dunque di un moto narcisistico di pura rivalsa di chi si è sentito scavalcato brutalmente e fatto sgombrare dagli argenti e dagli arazzi chigiani che come le sirene di Ulisse hanno il fatato potere di irretire ed ammaliare perfino gli eremiti.
Moto narcisistico, dicevamo, che in politica è quasi sempre pernicioso perché anteponendo le proprie (supposte) ragioni personali non si fa quasi mai il bene della propria parte che infatti ora rischia la dispersione e l’irrilevanza politica.
Irrilevanza temutissima da chi deve portare a casa il rinnovo della cadrega parlamentare e che è costretto così a rivedere tutti i propri piani a solo un anno (o forse meno) dalle elezioni.