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Politica
Raggi, Libero fa arrabbiare tutti. "Il titolo è sessista". Bufera su Feltri

Libero scivola ancora sulla "Patata bollente". Solo che questa volta la copertina un po' colorita del giornale diretto da Vittorio Feltri non è dedicata a Karima El Mahroug, ma alla sindaca di Roma, Virginia Raggi. Il titolo di apertura e il pezzo collegano le "vicende comunali e personali" della prima cittadina della capitale all'epopea (non ancora conclusa) Berlusconi-Ruby-Olgettine, invocando la "legge del trapasso" che ora vedrebbe la Raggi "assumere il ruolo increscioso di tubero incandescente".

Il titolo è "una citazione": è lo stesso infatti che il giornale pubblicò per l'affaire Ruby. Feltri accosta la vicenda tra Berlusconi e le olgettine a quella tra Raggi e l'ex capo segreteria Salvatore Romeo, del quale secondo l'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini la sindaca di Roma sarebbe stata amante: "Si dà però il caso che Silvio pagava di tasca i propri vizietti, mentre Virginia detta Giulietta ha attinto ai soldi pubblici per triplicare lo stipendio a Romeo", scrive tra l'altro il direttore di Libero.

Apriti cielo! Il titolo strillato con tanto di foto della prima cittadina capitolina a corredo dell'articolo di Feltri, ha generato la sdegnata reazione dell'arena politica. Attacchi al titolo giudicato, a ragione, troppo sessita dai partiti di tutto lo spettro costituzionale. "Massima solidarietà alla nostra Virginia. Questa è l'informazione italiana", tuona Beppe Grillo su Facebook commentando il titolo di Libero. "Violento attacco al Sindaco di Roma Virginia Raggi! Forza: Siamo tutti con te!", si legge ancora nel titolo del link pubblicato dal comico genovese che sul suo blog rincara la dose: "Libero Quotidiano nel 2016 ha perso il 16,3% dei suoi lettori rispetto al 2015. Il 2017 è appena iniziato".

Nel post, Grillo indica gli account Twitter del direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri, e del direttore responsabile, Pietro Sinaldi, con l'invito: "Scrivetegli". "Non so se sia sessismo o semplice idiozia, in ogni caso mi fa schifo. La mia solidarietà a Virginia Raggi. La stampa ha superato ogni limite", ha scritto in un tweet il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, del M5S, postando la prima pagina incriminata. La solidarietà a Virginia Raggi arriva anche dal fronte dei Democrat.

"Questa prima pagina fa semplicemente schifo. Solidarietà a Virginia Raggi", scrive su twitter Matteo Orfini, presidente Pd, mentre per Alessia Morani, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, "il titolo schifo della giornata lo vince Libero. Solidarieta' a Virginia Raggi". Anche la presidente della Camera Laura Boldrini ha scelto i cinguettii di Twitter per dare "piena solidarietà alla Sindaca Virginia Raggi per la volgarità sessista del quotidiano Libero. Questo - ha dichiarato - è giornalismo spazzatura".

Solidarietà bipartisan anche nell'assemblea capitolina: "Da #Libero #squallida e #volgare aggressione sessista contro #Sindaca. #Solidarietà per @virginiaraggi. Disgusto per becero falso giornalismo", twitta il Pd capitolino; "Mi fa schifo il vile attacco misogino e sessista di #Libero contro @virginiaraggi a lei va tutta la mia solidarietà #stopsessismo'", scrive la capogruppo del Pd in Campidoglio Michela Di Biase; "Giornalismo spazzatura e offese si meritano condanna ferma e unanime. Oggi #iostoconVirginia #stopsessismo", aggiunge sempre su Twitter la consigliera dem dell'Assemblea Capitolina Valeria Baglio, che insieme alla consigliera Svetlana Celli aggiunge in una nota: "Stop a questo tipo di informazione. Condanniamo fermamente l'articolo sessista sulla prima pagina di oggi di Libero. Una pessima scelta editoriale che offende la sensibilità delle donne, della politica e dell'informazione tutta. La nostra solidarietà alla Sindaca Raggi, nei cui confronti la nostra critica politica non è mai stata tenera ma pur sempre nel rispetto, ma verso la quale nessuno deve usare toni e parole così volgari".

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