Lifeline sfida Salvini: "Vieni bordo, ci sono umani". Malta contro Toninelli
Con un tweet, in attesa di una soluzione che non arriva, la Lifeline continua a sfidare il ministro Salvini. Malta risponde a Toninelli e la Lezzi...
"Caro Matteo Salvini, noi non abbiamo carne a bordo, ma esseri umani. Noi la invitiamo gentilmente a convincersi che si tratta di persone che noi abbiamo salvato dall'annegamento. Venga qui, e' il benvenuto". Continua la polemica sul caso della nave della ong tedesca Lifeline che ha salvato dalle acque libiche 239 migranti la mattina del 21 giugno e che ormai da quattro giorni naviga in acque maltesi, mentre le scorte di cibo iniziano a scarseggiare.
In attesa di una soluzione che non arriva, il capitano della nave risponde così con un tweet al ministro dell'Interno italiano, sfidandolo. Ieri sera, il titolare del Viminale aveva ribadito la sua posizione sulla la sua posizione con questo tweet: "Certe navi si devono scordare l'Italia, stop al business dell'immigrazione clandestina! La musica è cambiata, io ce la metto tutta”.
Intanto, mentre dal governo de La Valletta, impegnato in un'aspra trattativa fiume con Italia e Spagna, parte una nuova stretta contro le Ong, il ministro degli Esteri di Malta, Michael Farrugia, attacca il ministro delle Infrastrutture italiano, Danilo Toninelli che aveva parlato di "disumanità" dei maltesi per il rifiuto di far attraccare la nave della ong con oltre 230 migranti a bordo. Farrugia replica su Twitter parlando di “disumanità". "Fino a quando la #Lifeline e' stata nella zona #SAR di Libia e vicino al Italia (Lampedusa) solo silenzio da parte di @DaniloToninelli. Poi se ne e''accorto all'improvviso quando la nave ha attraversato la SAR di #Malta. Perche' non sono stati messi in porto subito dal' #Italia come sta chiedendo a #Malta? Questa e' la vera disumanità”, è il tweet del ministro maltese.
Anche nel governo italiano le acque sono agitate. In un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno, il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, in un'intervista alla Gazzetta ha tirato una stoccata alla condotta politica di Salvini in queste prime settimane di legislatura. "Il nostro e' un approccio diverso: testa bassa e lavorare, stare nel merito, entrare nei temi. Non inseguiamo i sondaggi. Il 4 marzo i cittadini ci hanno dato un mandato preciso: migliorare la loro qualita' della vita. Lavoriamo per portare a casa dei risultati e i conti li faremo alla fine".
Sui vaccini, Lezzi si dice "d'accordo con la linea sostenuta dalla ministra Grillo. I vaccini non sono inutili ne' dannosi. Quando si parla di salute dei cittadini la parola spetta per prima alla scienza". Poi nega la possibilita' di alleanze future a livello locale, con Michele Emiliano o altre forze: "Noi abbiamo fatto un contratto con la Lega per necessita' e in quel solco ci muoviamo. Nessuna iniziativa sara' presa al di fuori dell'accordo. Manteniamo la nostra identita' e la rivendichiamo. La nostra forza e' competere coerentemente da soli. Quindi no, nessun apparentamento".
Quanto all'immigrazione, "penso che il fenomeno debba essere gestito. Se si puo' accogliere e' sacrosanto farlo, dopodiche' l'accoglienza deve essere misurata e proporzionale. Serve che tutti i Paesi europei si facciano carico del problema", spiega il ministro, che infine su possibili malumori interni al M5S per eccesso di poteri nella figura di Di Maio, chiarisce: "E' una fantasia che leggo spesso ma non corrisponde alla realta'. Di Maio e' stato scelto dai militanti e si e' messo completamente in gioco. Avrebbe potuto fare solo il vicepremier. E invece ha preso su di se' due ministeri delicatissimi aprendo una fase di ascolto".