Roberto Fico si inserisce nella vicenda De Falco. Di Maio in difficoltà
Roberto Fico critica il comandante De Falco
L’ennesimo balletto inscenato da Luigi Di Maio ha questa volta come protagonisti il “comandante santo” Gregorio De Falco, quello che con virile determinazione, “salga a bordo cazzo”, richiamò Francesco Schettino ai suoi doveri non coniugali ma navali illuminandolo di quella luce autoritaria che sempre fa presa sul nostro popolino.
I fatti sono noti: la moglie Raffaella e la figlia di De Falco hanno “denunciato” il rispettivo marito e padre per maltrattamenti familiari provocando la reazione del comandante ora candidato con i Cinque Stelle che si difende in maniera in realtà non troppo convincente:
«Non sono mai stato violento, è evidente che si tratta di una strumentalizzazione mediatica volta alla denigrazione».
Le virgolette significano che la donna è stata effettivamente dalla polizia e ha raccontato dell’aggressione ma non ha verbalizzato, ma in ogni caso la denuncia è valida perché fatta in presenza di un pubblico ufficiale. Certamente il quadretto che ne esce non è idilliaco per un candidato al Senato soprattutto in questo periodo di acuta sensibilità verso il problema delle donne maltrattate (e qui c’è anche la figlia di mezzo, a quanto pare).
A questo punto è partito il solito carosello mediatico che fa la gioia dei giornalisti e dei lettori: Di Maio è accorso come un supereroe alla rovescia provocando il solito peggioramento della situazione e con fare inquisitorio ha detto che chiamerà la moglie per farsi spiegare presso la Procura dei Cinque Stelle mentre i suoi avversari politici interni ne hanno prontamente approfittato. Oggi Roberto Fico presidente della Commissione vigilanza Rai ed in odore di eterodossia insieme ad Alessandro Di Battista ha mostrato pollice verso il comandante chiedendo un supplemento di inchiesta mentre il povero De Falco solo ora ha capito in che guaio si è cacciato con i Cinque Stelle, altro che Schettino.
Si attende il pronunciamento del giudice supremo, Beppe Grillo.