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Politica
Luigi Gallo altro che pensiero collettivo: ti manda Roberto Fico?
Foto LaPresse

E' opinione comune che Luigi Gallo faccia campagna per Roberto Fico cercando di rimuovere tutti gli ostacoli alla scalata del Presidente della Camera (alleati del 5s scomodi, colleghi di partito sgraditi ecc), affinché quest'ultimo diventi un giorno Presidente del Consiglio regalando al paese magnifiche sorti progressive. 

Se questa prospettiva si realizzasse, non so quanto sarebbe dovuta al merito e quanto a logiche tipicamente politiche (dinamiche di gruppo) ma questa è una perplessità mia personale.

Per fare un esempio di cosa siano le dinamiche politiche prendiamo Renzi: molti suoi fedelissimi lo hanno mollato pochi giorni fa rimanendo "sorprendentemente" nel PD, nonostante avessero fatto carriera salendo sul suo carro quando esso andava veloce; inutile dire che proprio per queste scelte recenti costoro saranno premiati da Zingaretti, segretario Democratico (ed ennesimo politico PD indagato, per finanziamento illecito dal marzo 2019) esperto in nomine.

Proprio Zingaretti e proprio il giorno dopo il via libera di Rousseau al Governo col PD, ha nominato Direttore Generale un rinviato a giudizio (nella ASL romana https://codacons.it/rinviato-a-giudizio-il-re-del-lazio-zingaretti-lo-nomina-dg-della-asl-rm5) come già aveva fatto altre volte (vedasi https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/16/il-governatore-nicola-zingaretti-nomina-direttrice-la-funzionaria-a-processo-per-truffa-ai-danni-della-regione-lazio/5182437/).

Chiaramente "il Gallo non ha cantato", né su questa vicenda, né sulla precedente e nemmeno sulla questione sollevata dalle IENE e poi scomparsa sorprendentemente dai radar, inerente Fico, il collaboratore ucraino, la colf tutti, pare, in nero (https://www.iene.mediaset.it/2018/news/fico-colf-in-nero-presidente-camera-m5s-collaboratore-domestico-ucraino_95433.shtml), del resto "uno vale uno", "siamo cittadini punto e basta", "mai con gli indagati", "a riveder le stelle", "i concetti destra e sinistra fanno comodo al sistema","discontinuità", "migranti" ecc ecc.

Senza voler esprimere posizioni di merito (paradossalmente non ho preferenze tra Lega e PD, per me pari sono), rilevo semplicemente che quando il M5s governava con l'odiato Salvini non passava giorno che Luigi Gallo non destabilizzasse l'esecutivo (https://www.huffingtonpost.it/2019/02/19/luigi-gallo-ce-un-41-di-m5s-che-e-pronto-a-mobilitarsi_a_23673021/) arrivando anche a minacciare mobilitazioni sul caso Diciotti (e non solo) (https://www.huffingtonpost.it/2019/02/19/luigi-gallo-ce-un-41-di-m5s-che-e-pronto-a-mobilitarsi_a_23673021) mentre adesso si appella ad una fantomatica coscienza collettiva che dovrebbe (Sic!) colpevolizzare, stigmatizzare il dissenso, quello contrario al PD e all'alleato prediletto (da Gallo) Zingaretti. 

Ricordo che la tematica della coscienza collettiva ha aspetti interessantissimi ma è poco seria quando è travisata ed espressa in contesti di incoerenza e di distrazioni macroscopiche come quelle evidenziate sui processi degli affini al PD e ricordo anche che lo stigma, è padre del pregiudizio e nonno del razzismo.

Certamente i media vogliono molto bene a Luigi Gallo da quando si batte nei modi e nei termini sopra espressi e gli concedono moltissimo spazio, non è vero? Sarebbe interessante quindi un sondaggio, anche per verificare la bontà del presente articolo, in cui si chieda se Luigi Gallo lo si conosce per questioni stucchevoli e di politichese o per effettivi meriti dimostrati in concreto.

Marco Giannini - Grillin fuggiasco

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