M5s, Casaleggio: "Cambio di maggioranza? Decideranno gli iscritti su Rousseau"

M5s, Casaleggio: "Cambio di maggioranza? Decideranno gli iscritti su Rousseau"

La guerra nel M5s continua, nonostante l'apparente tregua. Da una parte i governisti, guidati da Di Maio e Fico e dall'altra i non governisti, capeggiati da Davide Casaleggio e Di Battista. Il proprietario della piattaforma Rousseau ribadisce alcuni punti nodali. "Sono soddisfatto - spiega Casaleggio al Corriere della Sera - si siano voluti ribadire principi e regole del Movimento come il limite del doppio mandato per eletti regionali e parlamentari, il no a qualsiasi forma di finanziamento pubblico e il no alle alleanze strutturali. Nel dibattito sono emerse anche altre richieste maggioritarie che dovranno essere sviluppate come la trasparenza sulle nomine attraverso processi di partecipazione dal basso e l’esigenza di prevedere incompatibilità tra cariche governative e istituzionali con gli organi del Movimento".

"Con Rousseau - prosegue Casaleggio - può e deve essere definito un accordo, tra l’altro previsto dallo Statuto, che definisca al meglio quello che già avviene nella realtà, ossia che il Movimento ha la gestione politica decidendo, per esempio, le votazioni, i quesiti, le regole di candidature o tutti gli aspetti di indirizzo politico, mentre Rousseau si occupa di promuovere i metodi e gli strumenti di partecipazione a supporto di quell’indirizzo".

"È necessario lavorare al trasferimento di competenze e di esperienze mettendo al centro la formazione per “passare il testimone”. Chiederemo a tutti gli eletti che stanno concludendo il secondo mandato di diventare “docenti” e formare chi un giorno andrà al loro posto. Per adesso - prosegue Casaleggio al Corriere - l'ipotesi di un cambio di maggioranza nel governo mi sembra sia una questione consultiva. Se dovesse esserci un cambio di maggioranza necessario credo si dovrà chiedere agli iscritti come si è fatto lo scorso anno e anche l’anno prima".