M5S: "Da Repubblica falsità su incontro Di Maio-Salvini"
M5s-La Repubblica, ennesima querelle fra il quotidiano romano e i pentastellati
"Oggi il quotidiano la Repubblica, in un articolo a firma Tommaso Ciriaco, riporta clamorose falsità che siamo costretti a rettificare. Ogni singolo virgolettato attribuito al vicepremier Di Maio, così come gran parte della ricostruzione è infatti frutto della fantasia del giornalista. È tutto molto triste e approssimativo. Invitiamo il quotidiano, a dimostrazione della sua buona fede, a pubblicare o rendere note le prove di quanto riportato. In questo caso, saremo ben felici di scusarci. Nel caso contrario, a scusarsi dovrebbe essere qualcun altro”. Così il M5S in una nota.
La terza pagina di Repubblica infatti è dedicata al caso Russia con il titolo “Salvini insulta Conte. Ma Di Maio: “Serve la verità”. Ecco poi il virgolettato incriminato dai 5 Stelle: “Dimmi cos’altro può uscire”, e ancora la ricostruzione di Repubblica che scrive come Salvni glissi alla domanda del vicepremier Di Maio controreplicando e chiedendo la testa di Toninelli: “È un disastro”. E prosegue il virgolettato di Repubblica attribuito a Di Maio: "Voglio solo capire cos'altro può uscire da questa storia, Matteo. Te lo chiedo per aiutarti, non per metterti in difficoltà. Perché già i miei sono impazziti per la Tav, se arriva altro su questa storia della Russia, rischiamo di non controllarli".
Tommaso Ciriaco poi commenta: sembra quasi timido, Luigi Di Maio. Nel chiuso di una stanza di Palazzo Chigi - riferiscono a sera fonti 5S - chiede a Matteo Salvini quello che il vicepremier non ha voglia di sentire. Insomma l’ennesima querelle fra il M5s e il giornale romano fondato da Eugenio Scalfari e diretto da Carlo Verdelli.
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