M5s, lobby gay, spunta il toto nomi: Di Maio, Spadafora, Fico, Carelli...

Il m5s preda di una lobby gay litigiosa e fortissima, e il candidato premier e capo politico Luigi Di Maio omosessuale e fidanzato con il suo mentore Vincenzo Spadafora, ora diventato anch'egli onorevole dopo il trionfo elettorale nel collegio di Casoria. Queste le rivelazioni di Luigi Bisignani, non esattamente l'ultimo arrivato, e di Vittorio Sgarbi hanno gettato un macigno nelle acque stagnanti del dopo voto scatenando un putiferio.

Se del proprio orientamento omosessuale, Rocco Casalino - potentissimo responsabile della comunicazione grillina - non ha mai fatto mistero, nei gruppi e nelle chat segrete sui social si è scatenato un toto nomi sui possibili esponenti "segreti" di tale lobby.

Oltre a Luigi Di Maio e Vincenzo Spadafora, nel divertente giro di scommesse, vengono tirati in ballo anche Roberto Fico - da sempre rivale politico di Di Maio - al quale diverse persone in rete attribuiscono perfino un'amicizia particolare con il collega deputato grillino Giorgio Girgis Sorial. Realtà o fantascienza? A dirla tutta, qualche tempo fa erano uscite su Dagospia certe illazioni sulla sessualità di Fico, mai più riesumate fino a oggi.

Riguardo invece a Emilio Carelli, anch'egli neo-eletto alla Camera dei Deputati con il m5s ed ex conduttore del Tg5, da anni si rincorrono voci di una sua omosessualità nascosta e, da più parti, sui media legati al mondo gay lo si è invitato a fare coming out.

Qualcuno, addirittura, sostiene che lo stesso Davide Casaleggio faccia parte di questa fantomatica lobby omosessuale, e che si sia creato una sorta di cerchio magico gay che comprende lui, Di Maio, Casalino e Spadafora. 

Lo stesso Grillo, come ricordato da affaritaliani, aveva indicato - tra il serio e il faceto - Luigi Di Maio come gay, addirittura in un comizio in quel di Nettuno. Verità o leggende metropolitane? La legislatura è appena iniziata e senz'altro se ne vedranno delle belle.