M5s, reddito di cittadinanza agli immigrati? Forza Italia contro Carelli

Le elezioni 2018 sono alle porte e le promesse dei vari partiti vengoo vagliate con estrema attenzione. Nel caso del m5s, uno dei punti più controversi è il seguente: nel caso in cui dovesse andare a Palazzo Chigi, Il Movimento 5 Stelle intende estendere il reddito di cittadinanza (cardine fondamentale del programma pentastellato) anche agli immigrati? Così sembrerebbe, dando retta a Emilio Carelli, ex conduttore del Tg5 e ora folgorato sulla via di Luigi Di Maio. 

Carelli, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Roma 9 (Ostia-Fiumicino), in una recente ospitata da Lilli Gruber a Otto e mezzo ha infatti rilasciato la seguente dichiarazione. 

"Il reddito di cittadinanza è destinato solo agli italiani o anche agli immigrati regolari?" domanda la Gruber a Carelli che risponde testualmente: "E' destinato agli immigrati regolari solo dell'Unione Europea o di quei paesi extra Unione Europea che hanno un accordo bilaterale che prevede, diciamo così, un sostegno di questo tipo o un'assistenza di questo tipo anche nel loro paese. Cioè una reciprocità".

Il video consultabile a questo link tratto dalla trasmissione è stato pubblicato sulla pagina facebook ufficiale di Forza Italia e ha scatenato commenti inferociti da parte degli utenti. 

L'Onorevole Domenico Menorello, candidato per il Centrodestra nel Collegio Uninominale Roma 9 (Ostia-Fiumicino) dichiara invece: "Mentre Roberta Lombardi goffamente promette 'meno immigrati e più turismo', davanti alle telecamere della Gruber il Movimento 5 Stelle, per bocca del candidato Emilio Carelli, svela di voler estendere il reddito di cittadinanza (a spese dello Stato italiano in bancarotta) anche 'agli immigrati regolari dell’Unione Europea' e a quelli di Stati con cui si farebbero degli accordi bilaterali (?). Non si capisce se pensino di far arrivare tutti gli europei (a partire da qualche altro milione di rumeni, rom compresi, croati, greci, ecc) oppure sperino di attirare così i milioni di extracomunitari presenti in Francia, Germania, Spegna e in tutta Europa. Un abominio mai concepito che va necessariamente stroncato il 4 marzo".