M5s, Saviano spietato: "Leader come figurine, primarie presa per il culo"
Su facebook lo scrittore stronca con durissime parole il Movimento 5 Stelle, smarcandosene definitivamente
"Cosa è rimasto del Movimento 5 Stelle nel Movimento 5 Stelle?" è la domanda che si pone Roberto Saviano su facebook, lasciandosi andare a una disamina impietosa delle ultime "scorribande" del m5s. "In queste ore il M5s è riunito a Rimini per festeggiare la partenza della campagna per le politiche dell'anno prossimo" esordisce lo scrittore. "L'utopia è finita, non solo, sono state tradite le parole d'ordine che hanno fatto del Movimento quel luogo virtuale in cui il 30 % degli italiani ha creduto di riconoscersi".
Dopodiché, l'affondo: "E i suoi leader sono figuranti destinati a diventare, col vincolo di mandato, figurine. A decidere, chiedendo continui atti di fede, sono due associazioni (quella proprietaria del simbolo e quella che gestisce la piattaforma Rousseau) e una srl (Casaleggio Associati) che fanno capo a Davide Casaleggio, a Pebbe Grillo e a pochi intimi (il commercialista e un nipote di Grillo). Più che politica dal basso" commenta durissimo, "democrazia orizzontale, a me pare l'evoluzione del conflitto di interessi. Superato quello resta la privatizzazione della democrazia".
In cauda venenum: "E le consultazioni online sono solo una presa per il culo".
Parole tanto più taglienti poiché provengono da un personaggio che, in passato, aveva mostrato grandi aperture verso il Movimento 5 Stelle e che invece, oggi, ne parla con i toni di un acerrimo nemico.