Maggioranza di governo: Salvini ha bisogno di Renzi per Palazzo Chigi
Nuovo governo: Salvini e Renzi alleati per Palazzo Chigi
Adesso sarebbe divertente che il destino, cinico e baro (come diceva Saragat), allestisca uno scenario in cui il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sia “costretto” a dare l’incarico o il mandato esplorativo a Matteo Salvini, contando sul sostegno esterno del Partito Democratico.
Sarebbe ironicamente divertente perché i due Mattei si sono combattuti per anni su tutti i fronti possibili ed ora, inopinatamente, si trovano sullo stesso lato della barricata.
Renzi non vuole fare l’accordo con i Cinque Stelle (il suo partito invece è molto più aperto al dialogo) e Salvini rischia di essere tagliato fuori da un inciucio tra Grillo e quello che resta il Pd.
Ecco perché, improvvisamente, i due si guardano con ben altro interesse.
Certamente si tratterebbe di una alleanza tattica, momentanea, volta solo a conseguire un risultato immediato, ma che la dice lunga su una legge elettorale cretina che è stata pensata solo per dare l’ingovernabilità.
In questa ipotesi non tanto fantascientifica l’elemento chiave è il rapporto privilegiato che ci dovrebbe essere tra Mattarella e Renzi, visto che è il secondo che ha fatto eleggere il primo, ben prevedendo che questa mossa gli sarebbe stata assai utile se le cose si fossero messe male, come poi è effettivamente stato.
Ora c’è da capire che cosa invece faranno gli eletti Pd e i membri della direzione che Renzi o chi per lui (Martina) ha convocato per lunedì, sapendo che Renzi ha la maggioranza schiacciante degli eletti, ma non della direzione stessa.
In ogni caso l’Era Renzi è definitivamente tramontata ed è assai difficile che i “suoi” eletti resistano a lungo al suo fianco, ma sceglieranno naturalmente di dare le proprie grazie al nuovo segretario.
Quindi per Salvini a Palazzo Chigi occorre capire se Renzi si è effettivamente dimesso oppure no (al di là degli inutili e di facciata annunci ufficiali) e se resisterà o meno fino alla formazione del nuovo governo, come lui stesso ha dichiarato.