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Politica
M5S: "Democrazia sotto attacco". Fico: "Legittimo lavoro delle opposizioni"
Foto LaPresse

"Avendo ascoltato i vostri interventi, da presidente della Camera vi dico che la democrazia non e' sotto attacco, che le opposizioni stanno facendo il loro lavoro, e' loro diritto opporsi alla legge di bilancio e non c'e' alcuna lobby". Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, prendendo la parola in Aula sul caso del post del Blog delle Stelle (successivamente rimosso) in cui si definiva "terrorismo psicologico e mediatico" il lavoro delle opposizioni e dei media sulla Manovra economica aggiungendo la determinazione a "difendere la liberta'" delle opposizioni di manifestare il loro dissenso.

 

Manovra: opposizioni insorgono, su 'terrorismo' intervenga Fico

"La presidenza apprende con disappunto di questa dichiarazione e ritiene improprio paragonare il legittimo lavoro delle opposizioni a un atto di terrorismo". La presidente d'Aula di Montecitorio, Mara Carfagna, interviene quando il caso e' gia' esploso: poche righe sul blog delle Stelle, organo ufficiale del Movimento, hanno innescato la miccia della polemica durante la presentazione degli ordini del giorno alla Manovra. Nel post si parla di "terrorismo mediatico e psicologico" che le opposizioni e gli organi di stampa a loro vicini starebbero portando avanti contro il governo. "Chiediamo di ripristinare un normale e corretto confronto istituzionale e chiediamo che i parlamentari del Movimento 5 Stelle si dissocino da questa definizione. Chiediamo che il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, si alzi e dica che il governo e' distante da questa terminologia e da queste logiche", dice il deputato del Partito Democratico Enrico Borghi, prendendo la parola alla Camera dove prosegue la presentazione degli ordini del giorno sulla manovra. "Se il Movimento 5 stelle accusa di terrorismo i parlamentari e' impossibile continuare in questo confronto. Crediamo che sia il presidente Roberto Fico che dovrebbe richiamare il M5S rispetto a quello scritto su questo blog. Il fatto che abbiano perso il lume della ragione e' anche poco", rincara il capogruppo di Fratelli d'Italia, Francesco Lollobrigida. E Stefano Mugnai, deputato di Forza Italia: "Chi parla di terrorismo non sa cosa questa parola significa per il nostro Paese. Se qualcuno o qualcosa e' sotto attacco in queste ore e' il Parlamento. I regimi cominciano sempre con la criminalizzazione delle opposizioni e della stampa". A cercare di difendere il Blog e' Emilio Carelli: "Da ex giornalista sono andato alla fonte delle esternazioni fatte in Aula in questi minuti: mi corre l'obbligo di precisare che nel Blog delle Stelle si legge: 'inquinare il dibattito con un vero e proprio terrorismo mediatico e psicologico'. Il dibattito che si e' aperto negli ultimi minuti mi sembra del tutto fuori luogo". Ma Piero Fassino non ci sta: "Per come conosciamo la storia di questo Paese il termine 'terrorismo' andrebbe utilizzato con cautela. Il blog dei Cinque Stelle esercita una campagna denigratoria costante", sottolinea l'esponente Pd. 

Durissimo anche un altro giornalista ora sui banchi di Montecitorio, l'azzurro Giorgio Mule': "Con questo post del blog del M5S e' stato sparato contro l'Aula di Montecitorio l'equivalente di un colpo di fucile alla libera determinazione di chi in Parlamento sostiene con la faccia, le parole e gli atti le sue ragioni". "Siamo in presenza di un'aggressione alle opposizioni e alla libera informazione, che e' stata gia' umiliata nelle forme e nella maniera previste dalla legge di bilancio. Quello del M5S e' un atteggiamento vigliacco e offensivo nei confronti di qualsiasi componente della Camera", aggiunge il deputato di deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato. "Le parole hanno un senso e se si inizia dicendo 'siamo sotto attacco' - osserva ancora - ci si riporta a occasioni come l'11 Settembre. Vergognatevi perche' non sapete neanche quello che scrivete e leggete. Ma c'e' di di peggio perche' - fa notare ancora Mule' - in quel post si parla di 'pizzini'. I pizzini li mandano i mafiosi e in quest'Aula non entrera' mai quiest'espressione, offensiva delle istituzioni e del Parlamento. Ve la dovete rimangiare. Cosa vi mettete a fare l'analisi grammaticale e sintattica...". (AGI) Bal

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