Manovra, vertice sul dl fiscale: Salvini e Di Maio disertano. Si tratta
Manovra, al via il vertice sul decreto fiscale prima del Cdm. Di Maio diserta
Dalla pace fiscale al reddito di cittadinanza, passando per la sforbiciata alle pensioni d'oro e la rottamazione-ter. Mentre cresce l'attesa per la legge di Bilancio che l'esecutivo dovrà discutere oggi in Cdm e poi inviare a Bruxelles entro mezzanotte, a Palazzo Chigi sale la tensione nella maggioranza. Matteo Salvini e anche Luigi Di Maio, a quanto apprende l'Adnkronos, stanno disertando la riunione che vede al momento seduti attorno al tavolo il premier Giuseppe Conte, il ministro dell'Economia Giovanni Tria, i due vice Massimo Garavaglia e Laura Castelli, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.
Tra gli scogli da superare c'è il capitolo della cosiddetta pace fiscale: il M5S chiede che venga circoscritta ai cittadini che, è vero, non hanno pagato le tasse dovute ma in ogni caso hanno segnalato in modo fedele il proprio debito al fisco, ovvero hanno effettuato correttamente tutte le dichiarazioni.
Chi non ha dichiarato, per i grillini, deve essere lasciato fuori. Tanto più - il ragionamento che rimbalza nelle file 5 Stelle - che quando entri nel piano scivoloso del ‘non dichiarato’ può trovare spazio qualsiasi forma di condono, compreso lo scudo per chi detiene capitali all’estero. Tra leghisti e pentastellati non c'è ancora un accordo sul tetto da fissare per la misura. I grillini punterebbero a tenere la soglia bassa, mentre la Lega preme per aumentarla.
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