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Politica
Matteo Renzi è sicuro: "Non sono finito e al Governo posso pure tornarci"

Matteo Renzi inizia il 2019 rilasciando una lunga intervista al settimanale Oggi, dalla quale traspare un personaggio politico rimasto intoccato dalle sconfitte e che sfoggia una invidiabile imperturbalità di fronte alle voci che vogliono il suo astro un tempo fulgido definitivamente tramontato.

Renzi, per esempio, rivendica con orgoglio l'idea del documentario Firenze secondo me, l'ultima sua fatica (televisiva e non politica) che ha suscitato l'ilarità di Matteo Salvini, il quale gli ha rinfacciato uno share più basso di quello della Signora in Giallo. "Chi ha avuto da ridire sul programma" tuona l'ex segretario del Pd, "lo ha fatto non sul merito del racconto, ma sugli ascolti, peraltro senza considerare il canale su cui va in onda. Invece i complimenti più belli me li hanno fatti al bar proprio i fiorentini, quando mi dicevano '…’esta ’un la sapevo'". E ancora: "Questo lavoro su Firenze resterà. Sono entusiasta del fatto di aver realizzato qualcosa che mostrerò ai miei figli con molto più orgoglio di certe foto con i capi di Stato".

Chi tuttavia pensa che la dlvulgazione televisiva sarà il prossimo impegno a tempo pieno di Renzi, si sbaglia di grosso, tanto che politicamente parlando, egli annuncia: "Non mollo di un centimetro. Non lascio il futuro a quelli che contestano i vaccini e fanno i condoni, a quelli che dicono che la cultura non è importante, a quelli che fanno i sottosegretari alla cultura e si vantano di non aver letto un libro". 

Degli attuali esponenti della maggioranza, Renzi pensa ovviamente tutto il peggio e lo ribadisce chiaro e tondo: "Dopo che per mesi sono stato massacrato, ora ho iniziato a dire le cose che penso. Di Battista ha detto che Obama è un golpista? Ho replicato che si deve far vedere da uno bravo. Ma molto bravo". Quanto a Matteo Salvini, "Nello stesso giorno in cui io parlavo della Madonna del Cardellino (nel documentario Firenze secondo me ndr), lui è andato ad abbracciare un ultrà con precedenti per droga e per aver sfasciato un occhio a un tifoso dell’Inter davanti a dei bambini piccoli. Ognuno faccia quello che crede: lui si tenga l’ultrà, io mi tengo la Madonna del Cardellino".

Sempre sull'attuale maggioranza, commenta: "Penso di aver sbagliato a sottovalutare la vergognosa mole di fake news, fango e bugie che ci hanno buttato addosso. Gli italiani hanno scelto di andare con questi e io spero che vadano bene. Perché sono italiano e spero che i risultati li portino a casa. Lo spero per l’Italia." Ma Renzi non le manda certo a dire, aggiungendo: "Io penso che loro siano dei cialtroni".

Quanto alla sua esperienza di Primo Ministro e di leader asserisce: "Ho fatto il presidente del Consiglio e il segretario del partito politico che ha avuto il miglior risultato degli ultimi 60 anni. Ho certamente avuto un ruolo e forse lo riavrò, vedremo. Quando hai un ruolo tutti ti stanno intorno e ti considerano speciale, mentre tu sai di esser sempre il solito. Lo sai quando hai il 40 per cento e anche quando perdi il referendum".

Renzi è convinto che in futuro potrà avere un ruolo, dunque, e non certo di secondo piano, tanto che precisa: "In fondo, alla fine al governo ci posso anche tornare. Io sono molto fiero, felice e contento delle cose che ho fatto, anche degli errori e dei limiti".

Insomma, quello che esce dall'intervista a Oggi, è un Matteo Renzi agguerrito, combattivo, guascone, autocelebrativo, con un'autostima alle stelle. Il solito Renzi, insomma, che avrà anche perduto "l'osso" del Governo ma che senz'altro - malgrado in molti, da tempo, lo diano costantemente per finito, sepolto, spacciato, rottamato - non ha mai smesso di agognare di riaffondarvici i denti. Che i giallo-verdi (e le serpi in seno al Pd) stiano attenti. 

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