Politica
Mes, per Bruxelles l'Italia è solo una colonia. Zitti e obbedire ai diktat
Il 9 dicembre il signor Mário José Gomes de Freitas Centeno, economista e politico portoghese, già ministro delle Finanze a Lisbona, compirà 53 anni. Tanti auguri signor Mário José Gomes de Freitas Centeno. Che festeggi beato e sereno nel suo Portogallo o magari nella sua nuova città, Bruxelles, visto che oggi da presidente dell'Eurogruppo (urca, che parolona!) ha fatto capire per l'ennesima volta (ma francamente non ce n'era bisogno) che questa Unione europea (per usare un eufemismo) non è amica dell'Italia.
"Non vediamo ragione per cambiare testo", ha detto il signor Mário José Gomes de Freitas Centeno parlando del famigerato e discusso Mes. Punto. Finito. Tutti a casa. Ma come? A giugno il Parlamento italiano, che rappresenta il popolo italiano (lo sanno i tecnocrati di Bruxelles???), si era espresso contro la riforma del Fondo Salva-Stati. Ora, a parte le opposizioni sovraniste, brutte e cattive, il principale partito di governo - i 5 Stelle - chiede di modificare il testo, di rinviare, di valutare e di non avere fretta. E mentre Conte si appella alla logica del pacchetto completo, cercando faticosamente di tenere unita la maggioranza, dalle istituzioni Ue arriva l'ennesimo schiaffo all'Italia.
Il senso delle parole del signor Mário José Gomes de Freitas Centeno sono chiarissime: non rompete le scatole, alle banche tedesche (d'altronde la Germania è la vera padrona di questa Unione europea) serve asap (as soon as possible) il Mes e quindi va approvato così com'è. Discorso chiuso. E il Parlamento italiano? E il dibattito nel nostro Paese anche all'interno del governo? Chissenefrega. Zitti. Obbidire. D'altronde, come abbiamo visto in questi anni sul caso migranti (lasciati soli anche adesso nonostante la cosiddetta intesa di Malta) e le bacchettate continue ogni volta che arriva il momento della Legge di Bilancio, per questa Europa l'Italia è solo una colonia. Una provincia periferica.
Quando in crisi c'erano le nostre banche si applicava il bail-in, in sostanza 'cazzi nostri', ora che i problemi ce li hanno i principali istituti tedeschi dobbiamo correre in soccorso di Deutsche Bank e Commerzbank, senza nemmeno poter discutere. Salvo poi, se avessimo noi bisogno del Mes, dover far la fine della Grecia con una cura lacrime e sangue per avere qualche aiuto dagli 'amici' tedeschi ed europei. Tanti auguri signor Mário José Gomes de Freitas Centeno. Ma auguri all'Italia e agli italiani, perché se questa è l'Unione europea ne hanno davvero tanto bisogno.