A- A+
Politica

Emma Bonino interviene sulla questione migranti. Secondo l'ex ministro degli Esteri, l'Italia al momento sta avendo problemi ad affrontare la gestione dei flussi migratori provenienti dal Nord Africa perché a suo tempo non percepì la reale portata del futuro afflusso dei migranti verso le coste italiane e implementò un piano che si sta rivelando sottodimensionato rispetto alle dimensioni del fenomeno odierno.

Intervenendo alla 69sima Assemblea generale di Confartigianato, Emma Bonino ha spiegato: "All’inizio non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate. E ci siamo fatti male da soli. Siamo stati noi a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia, anche violando Dublino". Proseguendo, l'ex numero uno della Farnesina ha puntalizzato: "Una delle cose di cui sono più orgogliosa è Mare Nostrum. Sono convinta che sui cadaveri non si costruisce niente. Poi non l’abbiamo voluta più perché troppo cara, costava 9 milioni al mese. Poi è intervenuta l’Ue prima con Triton e poi con l’operazione Sophia. E nel 2014-2016 che il coordinatore fosse a Roma, alla Guardia Costiera e che gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia, lo abbiamo chiesto noi, l’accordo l’abbiamo fatto noi, violando di fatto Dublino. Disfare questo accordo adesso è piuttosto complicato. Io non apprezzo per niente né l’atteggiamento spagnolo, né francese, né quello degli altri. Ma un po’ ci siamo legati i piedi e un po’ francamente abbiamo sottovalutato la situazione. Io non credo che la settimana prossima arriveremo a una soluzione".

"Io non penso che gli italiani siano più razzisti di altri, penso che non apprezzino invece il disordine e la mala integrazione. Non sopportano la gente sbattuta nei Cie, che non può lavorare oppure lavora in nero.  "I 7 milioni di immigrati regolari lavorano e pagano le tasse e non rappresentano alcun problema per noi. Il problema sono piuttosto i 500mila clandestini, che lavorano in nero e sono contigui ad un dato di criminalità. Proprio per questo credo che una politica di integrazione seria aiuti la sicurezza e aiuti anche la convivenza tra i cittadini. È un problema complesso e non c’è una soluzione miracolosa, ma non si possono neanche promettere falsità irrealizzabili. Credo che quelli che lavorano in nero badano legalizzati con contributi alle aziende e poi, ci metteremo molto tempo, ma dovremo anche occuparci della Libia e del Sael".

"Sta prendendo piede un tasso di aggressività, persino preventiva, che mi spaventa molto e credo che questo clima non ci porti da nessuna parte. Dobbiamo un po’ ragionare invece di far parlare solo la pancia. Credo che questo sia il compito di una leadership politica che sarà pure impopolare, ma il nostro compito è quello di ragionare e far ragionare".

Migranti: blog Grillo, su sbarchi indicibili accordi Renzi

"Emma Bonino e' un ex commissario europeo nonche' l'ex-ministro degli esteri del del governo Letta: Dobbiamo quindi pensare che quando parla di accordi con Paesi esteri o con l'Europa sappia quel che dice. Quello che dice in questo video e' impressionante. E si riferisce agli anni del governo Renzi". E' quanto si legge in un post del M5S sul blog di Beppe Grillo che rilancia un'intervista video di Emma Bonino. "E' un'intervista dei giorni scorsi. Racconta come, per il 2014-2016, il governo italiano abbia chiesto che 'gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia'", si legge nel blog. L'abbiamo chiesto NOI! L'accordo l'abbiamo fatto Noi!" sottolinea l'ex ministro. Di quale accordo sta parlando? Il fatto che l'Italia sia costretta ad accogliere tutti coloro che vengono trasportati qui dall'Africa, anche da navi battenti bandiere straniere (in violazione degli accordi di Dublino, come precisa anche la Bonino), e' scritto da qualche parte nero su bianco?", chiede il M5S che attacca: "vogliamo la verita' su questi accordi indicibili".

Tags:
emma bonino migranti





in evidenza
Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

Politica

Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento


in vetrina
Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"


motori
Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.