Migranti, intesa Italia con Austria e Germania. E Salvini...
MIGRANTI: ASSE ITALIA GERMANIA AUSTRIA CONTRO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. Salvini: "La Ue riconosca come sicuri i porti libici e intervenga sulle Ong"
MIGRANTI: ASSE ITALIA GERMANIA AUSTRIA CONTRO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
Germania, Austria e Italia hannoconfermato la loro disponibilità a cooperare nella politica deirifugiati per portare "ordine" all'attuale situazione migratoria dell'Unione europea. Lo hanno assicurato i ministri dell'Interno dei tre paesi al termine di un incontro a margine del vertice di Innsbruck, in Austria. "Le cose sono relativamente semplici: noi tre siamo d'accordo sulfatto che vogliamo mettere ordine in una materia dove per molto tempoc'è stato disordine", ha detto il ministro austriaco Herbert Kicklalla stampa, sottolineando che "il chiaro messaggio che vogliamo mandare è che in futuro non sarà possibile arrivare facilmente inEuropa, se non si ha diritto alla protezione".
Kickl ha quindi anticipato che, per muoversi rapidamente in "questo progetto e fermare quanto più possibile l'immigrazione fino a portarla a zero", un incontro dei tre paesi sarà organizzato a livello tecnico il 19 luglio a Vienna. La "cooperazione dei volenterosi" dovrebbe oradiventare una "cooperazione attiva", ha affermato ancora il ministro degli Interni austriaco.
Confermando che i colloqui sulla gestione dell'emergenzamigranti saranno portati avanti a Vienna, il collega tedesco HorstSeehofer ha ribadito che "la questione di chi riceve asilo in Europa"non dovrebbe essere decisa dai trafficanti di esseri umani, ma da "governi democraticamente eletti". "Su questo siamo completamente uniti e ora attendiamo l'incontro con il commissario europeo allaMigrazione Dimitris Avramopoulos che ci dirà come la Commissione europea affronterà" la nuova posizione nella politica di immigrazione.
Seehofer ha ricordato che già al Consiglio europeo di fine giugno c'èstato un "cambio di marcia" in questo settore. "Siamo d'accordo sul fatto che occorre creare ordine nella politica migratoria da un lato, ma essere anche umanitari dall'altro", ha messo in chiaro Seehofer.
Dal canto suo, il ministro degli Interni taliano, Matteo Salvini, ha precisato che d'ora in poi i tre paesi lavoreranno per ridurre "lepartenze verso l'Europa, gli sbarchi e le morti nel Mediterraneo". Con questo, l'Italia, che "non dovrebbe rimanere l'unico punto di arrivo"dei rifugiati, si aspetta una "riduzione dei problemi e dei costieconomici e sociali di un'immigrazione che non siamo più in grado di sostenere", ha aggiunto.