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Politica
Migranti-Libia, Orfini all'attacco. "Pd corresponsabile della barbarie"

 

 

"Gli accordi con la Libia sono stati rinnovati. E' una pessima giornata e di questa barbarie il mio partito e' corresponsabile. A quelli che ci hanno risposto che le cose le vogliono cambiare spetta dimostrare di non essere semplicemente degli ipocriti". Lo twitta il parlamentare Pd Matteo Orfini, nettamente contrario al rinnovo del memorandum Italia-Libia sui migranti. Poi, in un lungo post su facebook, Orfini torna sul tema: "Per me e' una giornata brutta, una delle peggiori. Ho perso, abbiamo perso. Gli accordi con la Libia sono stati rinnovati. Certo, oggi tutti promettono modifiche. Tutti dicono che bisogna fare qualcosa in piu' per i diritti dei migranti. Qualcosa in piu'. E' esattamente questo il punto, la dimostrazione della disfatta culturale e politica di questo paese: i diritti umani sono qualcosa di collaterale, un di piu' di cui occuparsi a margine di altro".

 

"Oggi la priorita' per l'Italia e' la 'difesa dei confini' dai disperati che scappano dai lager, dalla guerra, dalla fame - sottolinea Orfini -. In nome di questa follia abbiamo fatto cose indicibili: abbiamo pagato la Libia per fare quello che noi non potremmo fare, perche' illegale. Li paghiamo e armiamo per riportare migliaia di persone in un paese in guerra. Li paghiamo per costruire e gestire lager in cui rinchiuderle, torturarle, ucciderle. Addestriamo e armiamo i loro trafficanti, chiamandoli pudicamente guardia costiera libica. Con i criminali abbiamo trattato in segreto, come dimostrano le inchieste di tanti coraggiosi giornalisti. Tutto questo lo ha cominciato un governo del Pd, guidato dall'attuale presidente del Pd. Che pero' non ritiene di parlarne e quando se ne discute scompare altrove. Questi accordi li ha confermati un governo sostenuto dal Pd e guidato da un premier che per mesi ha fatto tutto quello che voleva Salvini senza un fiato. La segreteria del Pd non dice nulla, nulla di nulla", e' l'affondo di Orfini.

"Se volessi guardare il bicchiere mezzo pieno, potrei raccontarvi che finalmente di tutto questo se ne parla, che ormai e' impossibile nascondere quello che accade, che le nostre battaglie hanno portato almeno alla promessa di un cambiamento. Ma non mi basta, perche' in Libia mentre voi leggete questo post c'e' gente che viene torturata, stuprata, venduta, uccisa. Anche per responsabilita' del nostro paese", prosegue Orfini su facebook. "Oggi subiamo una sconfitta durissima, ma non per questo possiamo arrenderci. A quelli che ci hanno risposto che si', le cose le vogliono cambiare, spetta dimostrare di non essere semplicemente degli ipocriti. Si faccia subito una commissione d'inchiesta su quanto accaduto e testimoniato dalle inchieste (fossi al posto di Gentiloni e Minniti sarei in prima fila per chiederla, per fugare ogni dubbio). Si cancellino i decreti sicurezza di Salvini. Si ripristini una missione di salvataggio in mare e si interrompa ogni collaborazione con la cosiddetta guardia costiera libica. Si metta mano a quegli indecenti accordi cambiandoli radicalmente. E si porti in parlamento questa discussione. Oggi e' una pessima giornata, ma non rassegniamoci alla barbarie", conclude.

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