Migranti, vince Conte. Ma Salvini farà il pieno di voti alle Europee
Parole di fuoco. Dichiarazioni roboanti. Siluri da Varsavia diretti a Roma. Il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini, in visita ufficiale in Polonia, ha cannoneggiato tutto il giorno l'accordo in sede Ue che include anche l'Italia, voluto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e che prevede il ricollocamento dei migranti della Sea Watch e della Sea Eye in diversi Paesi Ue, incluso il nostro. Tanto che il Pd, per bocca dell'ex ministro Graziano Delrio, ha subito paventato la crisi di governo. Crisi prontamente smentita dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio e numero due della Lega Giancarlo Giorgetti che ha così confermato il retroscena di questa mattina di Affaritaliani.it (clicca qui per leggere l'articolo). Che lo scontro sia vero non ci sono dubbi. Salvini non ha condiviso la decisione di Conte, appoggiato invece dall'altro vicepremier Luigi Di Maio. Ma alla fine questa vicenda si conclude con una doppia vittoria, sia del presidente del Consiglio sia del titolare del Viminale. Conte, oltre a tener testa a uno dei due partner di governo proprio sui suoi argomenti chiave, si è dimostrato ancora una volta molto abile a trattare in sede Ue. Ha convinto Malta a far sbarcare i migranti e ha giocato un ruolo determinante nel coinvolgimento di molti Paesi europei nel ricollocamento, Germania e Francia inclusi. Una strategia molto diversa da quella dei governi Pd a guida Letta, Renzi e Gentiloni, che sbraitavano contro Bruxelles ma che alla fine accoglievano tutti (centinaia di migliaia e non una ventina!) ottenendo in cambio solo dichiarazioni di principio, promesse vuote e pacche sulle spalle. Salvini apparentemente esce sconfitto, ma non è affatto così. Primo perché è passato il principio che in Italia con i barconi non arriva più nessuno, infatti i migranti vengono trasferiti in aereo e le due navi sono sbarcate a Malta. E, punto più importante, l'intransigenza e la determinazione del ministro dell'Interno sono la miglior arma da utilizzare in vista delle cruciali elezioni europee del 26 maggio prossimo. La campagna elettorale della Lega è già fatta e Salvini potrà a giocare in pieno il ruolo del difensore dei confini e degli italiani, non solo rispetto alle opposizioni ma anche e soprattutto nei confronti degli alleati di governo. Una strategia che garantisce un bel po' di voti...
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