Modificato lo statuto dei 5 Stelle. Le restituzioni non più a Rousseau - Affaritaliani.it

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Modificato lo statuto dei 5 Stelle. Le restituzioni non più a Rousseau

Ampliato il direttivo del Comitato. Le new entry sono...

 

M5s: modificato statuto restituzioni, stop a Rousseau - Andranno al fondo per la microimprenditorialita' e non piu' all'associazione Rousseau i residui dei fondi diretti al Comitato per le rendicontazioni e rimborsi del M5s. Lo prevede la modifica allo Statuto del Comitato registrata il 10 gennaio. Le modifiche introdotte allargano il perimetro del Comitato anche alle restituzioni dei parlamentari europei e prevedono "la facolta' di utilizzo per i portavoce regionali". La durata dello stesso Comitato e' inoltre prevista fino "all'integrale utilizzo dei fondi impegnati". Con la modifica del regolamento entrano a far parte del direttivo del Comitato, insieme al presidente Luigi Di Maio, anche i capigruppo di Camera e Senato Davide Crippa e Gianluca Perilli che sostituiscono gli ex capigruppo Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli. L'atto, sottoscritto davanti al notaio Luca Amato, prevede che "tutte le somme ricevute dal Comitato dovranno essere versate al Fondo appositamente costituito per il Microcredito o agli enti e soggetti individuati dagli iscritti al M5s previa consultazione on line". La durata del Comitato e' prevista per statuto fino al "noventesimo giorno successivo al termine della XVIII legislatura, coincidente con lo scioglimento delle Camere e comunque sino all'integrale utilizzo dei fondi impegnati".

M5s: Di Battista, referendum e' su "poltrone"; bene Di Maio - Un post contro il referendum sul taglio dei parlamentari ("un'ignobile questione di poltrone"), un'altro per sostenere l'azione di Di Maio sia come ministro degli Esteri sia come capo politico del M5s. Con un piede in Iran ed uno in Italia, Alessandro Di Battista sembra intenzionato a tornare a dire la sua sulle vicende politiche italiane e del M5s. Ieri ha scritto un post su Fb per criticare la richiesta di referendum sul taglio degli eletti: "chi ha firmato per questo sperpero di denaro pubblico (e i mandanti occulti alla Salvini) verra' travolto da milioni di cittadini ancora piu' incazzati" sostiene. Prima ancora ne aveva scritto un altro per spezzare la sua lancia a favore di Di Maio: "e' dovere morale dare a Cesare quel che e' di Cesare" ha scritto l'ex deputato M5s citando le norme sulla prescrizione, sul reddito di cittadinanza, sui vitalizi e sul dl dignita'. "Questi sono fatti e Luigi Di Maio ne e' stato il principale artefice" ha ammesso Di Battista che parlando poi di se' ha aggiunto: "Io critico e so che da fuori e' anche semplice criticare. A ogni modo una voce che chiede di piu' e che invoca maggiori prese di posizione anti-sistema credo sia necessaria". "Sono una persona perbene che sa valutare i successi delle persone. Negli ultimi mesi sono state approvate leggi che sognavamo venti anni fa" afferma e conclude: "In politica estera il tiro a Di Maio e' indecente".