Nella compattezza sta la forza del Governo. Inutili le parole di Roberto Fico
Contro i media contrari bisogna essere uniti come 'una falange macedone'
'Uniti e compatti come una falange macedone' questo dovrebbe fare, sul versante della comunicazione, il governo giallo-verde.
E questa necessità deve essere una priorità quando è ormai assodato che la maggior parte dei media è schierato contro questo Governo del cambiamento voluto dalla volontà della maggioranza degli elettori italiani.
Governo e media. La forza della compattezza
La forza una squadra sta nella sua compattezza.
Fino adesso il Governo è riuscito a mantenere questa coesione, pur in situazioni di estrema criticità, e tutti i suoi ministri si sono mossi uniti nel portare avanti quella che dovrebbe essere la linea maestra del contratto firmato.
E questo modus operandi deve essere mantenuto oggi giorno per non prestare il fianco ad alcuna critica da parte di una opposizione in totale crisi di identità. Un'opposizione che non aspetta altro di vedere aprirsi dei varchi di contraddizioni nel team di governo.
Ma la consapevolezza che l’unione fa la forza non è di 'questo mondo' e, purtroppo, il presidente della Camera, Roberto Fico, ha voluto uscire da questo approccio con dichiarazioni che, a parere di molti non servono a nulla , se non a indebolire l’operato del premier Conte , del suo vicepremier Salvini e del suo ministro Tondelli. E di conseguenza dell’ intero Governo.
Governo e media. Le dichiarazioni di Roberto Fico
‘ Io i porti non li chiuderei-ha sostenuto l’esponente grillino in visita ad un hotspot. ‘A questo problema bisogna rispondere con intelligenza e cuore, straordinario è il lavoro delle ong’ ha confermato Fico proprio quando il Ministro dell’Interno stava confermando la linea dura contro le ONG.
Una dichiarazione personale legittima quella del Presidente della Camera ma assolutamente inutile in un gioco di squadra che deve, in primis, sapere difendere l’operato dei colleghi sul campo evitando di regalare spazio alla pletora di radical chic, finti solidali, vecchi comunisti pronti a tutto pur di riprendersi visibilità.
E il fuoco amico che già si era dato da fare con Giorgia Meloni per sostenere, secondo il proprio punto di vista, quanto il Governo avesse fatto flop nel recente vertice europeo, ha preso la palla al balzo. Un Berlusconi, sempre più invisibile, ha detto che ‘si giudica deludente l’operato di questo Governo’.Per non parlare del megafono dell’opposizione in presa diretta continua.
Governo e media. Casellati e Spadafora in controtendenza
Ma Roberto Fico non è stato l’unico. Nella stessa giornata Spadafora si è trovato in divergenza con il cattolico Fontana sui temi dei gay in occasione del Pride Event a Roma (sui diritti non si torna indietro) e la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati ha manifestato divergenze con Luigi Di Maio relativamente alle coperture del reddito di cittadinanza.
Cari membri del Governo e non le opinioni personali, se potete, discutetele nelle segrete stanze e, all’esterno, date versioni uniche.
Se proprio non le condividete, sorvolate. Tanto di alcune dichiarazioni spot proprio non se ne sente la mancanza.
Poco male, ma, guarda caso, oggi le prime pagine parlano proprio di queste 'divergenze di pensiero'.
E’ troppo importante evitare di aprire crepe facendo dichiarazioni a caldo che servono poco o nulla alla causa, ma rischiano di dare un’immagine non uniforme di un Governo che, ogni giorno deve volare a vista, per evitare la contraerea nemica, il fuoco amico e una stampa che, salvo poche eccezioni, è tutta contro.