Nuovo governo, Brunetta: Renzi e Berlusconi insieme nel centrodestra allargato
Una presidenza delle Camere al Pd per ottenere dai Dem un appoggio esterno a un governo di centrodestra
"Queste elezioni le ha vinte il centrodestra unito, vale a dire la coalizione, e quindi è giusta l'affermazione di Salvini quando dice 'le presidenze di Camera e Senato vanno a chi è stato votato dal popolo sovrano'. Però il popolo sovrano ha votato il Movimento 5 Stelle e il centrodestra unito, quindi ha perfettamente ragione anche Berlusconi quando dice che è il centrodestra il soggetto che deve essere rappresentato nella presidenza delle Camere, e all'interno del centrodestra si deciderà chi sarà la figura più adatta". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a 'Circo Massimo' su Radio Capital.
"Però il centrodestra potrebbe anche dire 'diamo una presidenza delle Camere al Partito democratico', nella linea di un percorso da costruire, di un appoggio esterno ad un prossimo governo. Ma il soggetto, anche in questo caso, è il centrodestra, la coalizione intera", ha aggiunto Brunetta.
Brunetta vedrebbe bene Matteo Renzi e Silvio Berlusconi insieme "nel centrodestra allargato". "Renzi aveva avuto l'idea del partito della nazione. Penso che si possa fare, ma avendo come perno il centrodestra. Come Renzi aveva aperto le porte a Forza Italia e a una parte del centrodestra, così noi possiamo aprire le porte a lui". Per l'esponente azzurro, infatti, un matrimonio tra M5S e Lega sarebbe "molto, molto difficile dal punto di vista politico, programmatico, delle singole basi. Una Lega votata soprattutto al Nord che si allea con un partito votato soprattutto al Sud non mi sembra un'opzione percorribile".
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''In tutti questi giorni i commentatori si sono lambiccati nel fare le varie combinazioni prescindendo dai programmi, prescindendo dai contenuti, prescindendo dalle storie politiche. Ecco, questo penso sia un esercizio che non si possa fare, perché ciascuno poi deve rendere conto alla propria base politico-elettorale e alla propria storia''. Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a 'Circo Massimo', su Radio Capital. ''Un'alleanza M5S-Lega? Lo vedrei un matrimonio molto, molto difficile dal punto di vista politico, programmatico, delle singole basi. Una Lega votata soprattutto al Nord che si allea con un partito votato soprattutto al Sud? Non mi sembra un'opzione percorribile'', conclude.
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"Il calendario prevede l'insediamento delle Camere il 23 marzo, e l'elezione del presidente del Senato e del presidente della Camera. A quel punto il Parlamento è operativo, e l'operatività è legata soprattutto all'economia, al Documento di economia e finanza: il nuovo Parlamento deve dare gli indirizzi al governo uscente, perché l'Europa, gli italiani, i mercati devono capire da che parte si andrà". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a 'Circo Massimo' su Radio Capital. "Questa fase - il dibattito che ci sarà in Parlamento sul Def e sulle risoluzioni al Documento di economia e finanza - l'ho definita come l'incubatore della nuova maggioranza", ha aggiunto l'azzurro.