Politica
Oggi la piazza e le “sardine” dettano la linea al PD

Con D’Alema e i Lothar preminenza della politica sui “girotondi”
Don Nicola Zingaretti, ieri, ha esultato pro-“sardine”, scese in piazza, dopo Bologna, anche a Modena. Ma il successore di Martina non riesce a nascondere i problemi del PD, privo di strategia politica e di leadership, essendo la sua non incisiva. Non resta che sperare, per fermare Salvini, nel buon Dio e nelle....”sardine” !...
Un giovane senatore emiliano, ex renziano, Matteo Richetti, ha detto : “di fronte a Zingaretti e a tutti i politici, anti-Salvini, che hanno tweettato, entusiasti, la meravigliosa piazza Maggiore, di giovedì sera, si svuoterebbe...”.
Un ex deputato triestino, Gianni Cuperlo, ha organizzato il convegno del PD, nella “rossa” Bologna, contesa come ai tempi di Giorgio Guazzaloca, che sconfisse, 20 anni fa, la diessina Bartolini.
In passato, Cuperlo fu molto vicino all’allora leader dei DS, D’Alema. Il dirigente friulano, Velardi, Latorre, Rondolino e Minniti venivano definiti i “Lothar di Massimo”.
Quel gruppo, in primis D’Alema, rivendicava il primato del partito sui girotondi e sugli intellettuali.
Oggi, invece, si ha l’impressione, e gli elogi alla piazza dei giovani di Bologna lo confermano, che il vertice dem non orienti la linea anti-Lega, ma subisca le iniziative di gruppi, di conduttori tv, saggisti, registi e perfino chef. Occorre valutare, con attenzione, se tale strategia sia in grado di indebolire l’ex ministro dell’Interno oppure lo avvantaggi, come le contestazioni aggressive e violente dei centri sociali e il disprezzo dei giornaloni verso Lucia Borgonzoni.