Olimpiadi, Renzi attacca Raggi: "Non metterci la faccia è sbagliare mestiere"
Roma 2014, il premier spiega che "se non fai Olimpiadi, i soldi vanno alle periferie di Parigi e Los Angeles"
"Dire che non si fanno le Olimpiadi perchè non è possibile sconfiggere la corruzione è un'ammissione di incapacita'. Se hai davanti otto anni, se hai un minimo di autorevolezza e credibilita' tu i ladri li cacci, se dici no e hai paura ti fermi subito. Se preferisci non metterci la faccia hai sbagliato mestiere". Dopo aver conservato un atteggiamento di imparzialità fino all'ufficializzazione della decisione da parte della giunta pentastellata di Roma, il premier Matteo Renzi, oggi a Prato per un'iniziativa per il Si' al referendum, entra a gamba tesa sulla questione Roma 2024 e attacca pesantemente Virginia Raggi.
Il premier continua: "L'immagine del 'no' alle Olimpiadi è la straordinaria metafora di cosa significa l'Italia del 'no'. Spero che i consiglieri comunali abbiano un sussulto di riflessione. Mi piange il cuore per i posti di lavoro persi".
Dopo la rinuncia di Roma "Los Angeles e Parigi son due giorni che festeggiano", ha detto Renzi. "C'è chi sta alla finestra e chi sta nell'arena: è questa la differenza tra la politica e il bar dello sport...", ha ironizzato il premier. Poi però chiarisce: "Non credo sia il momento di utilizzare le difficoltà dei nostri sindaci per sparare addosso a qualcuno. Quando un Comune come Roma è in difficoltà compito del Governo non è fare ironia ma dare una mano. Prima dei partiti c'è il Paese".
"L'Italia non avrebbe mai accettato di essere compartecipe di un disegno al ribasso, di vivacchiare, l'Italia non potrà mai accettare che la Ue sia solo un luogo di burocrazia", ha detto Renzi oggi in Toscana per un doppio blitz. Prima a Prato dove ha visitato il Centro Luigi Pecci, museo di arte contemporanea che sarà riaperto il 16 ottobre dopo un intervento di restauro durato tre anni per poi dirigersi al Teatro Metastasio per l'iniziativa sul referendum. E dopo a Firenze. "Le regole le devono rispettare tutti anche chi come la Germania ha un surplus, che se investito avrebbe dato una mano - ha detto Renzi riferendosi ai rapporti nell'Unione Europea - E' finita l'epoca degli egoismi, tutti. Se pensano di intimorire me, hanno sbagliato persona e se pensano di intimorire l'Italia non sanno cosa sia l'Italia".
Renzi parte con una stoccata a Massimo D'Alema: "Ho grande rispetto per D'Alema perchè ogni volta che siamo in difficoltà, lui c'è sempre. Quando può dare una mano, non la fa mai mancare mettendosi dalla parte sbagliata. Ha detto" recentemente sulla riforma costituzionale "una serie di cose impressionanti...". E spiega: "Questa è un'occasione che non ricapita. Su questo l'Italia si gioca 20 anni di futuro e di speranza. Io farò il globe trotter in giro per l'Italia. Prenderò qualche fischio? C'è chi fischia e chi rischia. Io sono tra coloro che rischiano...". Se vince il 'No' al referendum costituzionale "torniamo a chi vuole il potere di veto piuttosto che di voto, a chi vuole un'altra Bicamerale magari con Brunetta e Grillo perché l'alternativa al 'Sì' è quella dei Salvini e di Grillo, non la rivoluzione proletaria".