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Politica
Otto marzo, Trenta-Grillo-Lezzi (M5S): "Il volantino della Lega è scioccante"

In un contesto reso gia' abbastanza critico dal braccio di ferro sulla Tav, un caso scoppiato praticamente vigilia dell'8 marzo aggiunge tensione nella maggioranza tra Lega e M5s. Alla base dell'incidente, questa volta, e' un volantino diffuso da giovani militanti salviniani di Crotone, in vista della Festa della Donna, dove nero su bianco c'e' una serie di affermazioni relative al ruolo femminile che causano le reazioni indignate delle donne piu' autorevoli del Movimento 5 stelle.

Sul foglio diffuso dai giovani della Lega della citta' calabrese, infatti, vengono enunciati dei punti che, secondo i promotori dell'iniziativa, ledono la dignita' della donna. A partire dall'"ignominiosa pratica dell'utero in affitto", seguita da chi sostituisce le parole "mamma e papa' con genitore 1 e genitore 2". I giovani leghisti crotonesi se la prendono anche con le quote rosa e con chi ritiene che una donna ne abbia bisogno "per dimostrare il proprio valore" ma soprattutto stigmatizzano "una cultura politica che rivendica una sempre piu' marcata autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell'uomo", poiche', sempre stando al volantino, il compito principale della donna nel contesto sociale e' "la promozione e il sostegno della vita e della famiglia".

Immediate e durissime le repliche dalle opposizioni, ma soprattutto dal fronte grillino, dove la prima a reagire e' stata la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni, che ha accusato i giovani salviniani di avere posizioni da "fondamentalisti islamici" e da "ritorno al Medioevo". "Concetti fuori dal tempo, retrogradi - ha proseguito Spadoni su Facebook - che non sono compresi nel contratto di Governo che difende il ruolo delle donne e certamente non rappresentano il pensiero di ogni democratico e del Movimento 5 Stelle che combattera' con ogni forza chi parla cosi'. La Lega - ha concluso - prenda immediatamente le distanze dalla Lega di Crotone, perche' queste uscite sono una offesa a tutte le donne del Sud come del Nord".

Volantino Lega festa della donna. M5S Trenta-Grillo-Lezzi (M5S): "Il volantino della Lega è scioccante"

Ancor piu' netta e dura la condanna arrivata, attraverso una nota congiunta, dalle ministre M5, Elisabetta Trenta, Giulia Grillo e Barbara Lezzi, che hanno parlato di "volantino scioccante". "Leggere che 'offende la dignita' delle donne chi ne rivendica l'autodeterminazione suscitando un atteggiamento rancoroso nei confronti dell'uomo' - si legge nella nota pentastellata - ci riporta indietro di decenni. Come donne di questo governo esprimiamo la nostra piu' profonda preoccupazione. Ci auguriamo e confidiamo -hanno aggiunto - che i vertici della Lega prendano quanto prima le distanze". (AGI) Rmb/bal

Volantino Lega: Salvini, non lo condivido. Lavoro per parità

"Non ne sapevo niente e non ne condivido alcuni contenuti. Lavoro per la piena parita' di diritti e doveri per uomini e donne, per mamme e papa'". Cosi' Matteo Salvini commenta, con l'AGI, il volantino diffuso dalla Lega di Crotone in occasione dell'8 marzo.

Lega: segretario Crotone a Fratoianni, "Da noi inno alla donna"

"Il volantino della Lega di Crotone per l'8 marzo e' un inno al ruolo centrale della donna nella societa''. Una certa sinistra, di cui Fratoianni e' un autorevole rappresentante, propizia una lotta tra i sessi che vede la donna contrastare in modo rancoroso l'uomo. La Lega, al contrario, esprime la necessita' di un'alleanza tra l'uomo e la donna per porre le basi a favore di una societa' a misura d'uomo". Lo ha dichiarato all'AGI l'avvocato Giancarlo Cerrelli, segretario della Lega Salvini Premier di Crotone, in replica a quanto ha affermato Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana.   La polemica riguarda un documento che il partito di Salvini ha diffuso per le strade di Crotone. "Offende la dignita' della donna - si legge - chi ne contrasta il ruolo naturale di promozione e sostegno della vita e della famiglia. "Una 'cultura politica' - si legge ancora nel volantino della Lega - che rivendicando una sempre piu' marcata e assoluta autodeterminazione della donna finisce per suscitare un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell'uomo". Il testo si scaglia anche contro "la vergognosa e ignominiosa pratica dell'utero in affitto" o contro "chi strumentalizza la donna, ma anche i migranti e i gay per finalita' meramente ideologiche".

Cerrelli, esponente dell'Associazione Giuristi Cattolici, e' stato candidato alla Camera per il centrodestra nel collegio uninominale di Crotone alle elezioni politiche dello scorso anno. Dopo le critiche ricevute, passa al contrattacco. "La sinistra, ad esempio, e' - dice - propensa ad accettare che la donna sia trattata da "incubatrice" per favorire l'egoismo di alcuni; cosi' come intende eliminare i termini "papa'" e "mamma" cari alla nostra civilta' e alla nostra antropologia per sostituirli subdolamente con i termini "genitore 1" e "genitore 2". Un'autodeterminazione senza limiti della donna sostenuta da un femminismo antagonista nei confronti dell'uomo ha favorito un disequilibrio nella societa' - aggiunge - che ha avuto un riverbero negativo in tutti gli ambiti a cominciare da quello familiare che e' stato decostruito scientificamente nelle sue basi. La Lega, invece - sostiene - e' evidentemente contraria alla violenza perpetrata da chiunque commessa e ritiene che i cosiddetti "femminicidi" come anche i cosiddetti "maschicidi", che sono evidentemente da condannare, sono la conseguenza di rapporti familiari sempre piu' labili e basati sulle emozioni".

Volantino Lega: autore, frainteso. Ma femminicidio usato come pretesto

Difende il suo pensiero, Giancarlo Cerrelli, segretario della Lega a Crotone e autore del volantino per l'8 marzo che ha suscitato polemiche. "Non so quali sono i punti in cui il nostro segretario e' in disaccordo: sono stato frainteso, probabilmente si tratta dell'interpretazione che questo volantino porta", ammette, contattato al telefono, dopo le critiche di Matteo Salvini. "Il tema che solleva piu' polemiche e' la mia critica all'autodeterminazione. Io sono a favore della parita' di diritti di donne e uomini ma critico l'autodeterminazione assoluta, senza limiti, sostenuta dal femminismo", afferma. "Il nostro volantino e' un inno al ruolo centrale della donna nella nostra societa' mentre una certa sinistra propizia la lotta tra i sessi. Noi invece esprimiamo la necessita' di una alleanza tra uomo e donna e il volantino ha voluto contrastare l'ideologia del pensiero politicamente corretto che fa assurgere la donna come categoria sociale motore della rivoluzione, insieme a migranti e gay", prosegue. "Il problema e' la decostruzione della famiglia provocata dalle battaglie femministe del Sessantotto in poi. Invece di creare alleanza tra uomo e donna, le femministe hanno incrementato una guerra tra i sessi. Il risultato e' che la donna ha perso il suo ruolo centrale e naturale di punto di riferimento della famiglia, il che non significa che deve rimane a casa". "Con il pretesto del femminicidio - afferma poi - si e' creata la definizione della violenza di genere, dipingendo gli uomini come dei mostri. Mentre il vero problema e' la decostruzione del contesto familiare. Il femminicidio e' una tendenza culturale che fa pensare che l'uomo e' cattivo invece di pensare alle vere cause, ovvero la fragilita' dei rapporti in una societa' liquida. Le cause di questi omicidi sono sempre attinenti al rapporto e non si posso confondere con l'odio dell'uomo verso la donna o della donna verso l'uomo; perche' anche anche le donne uccidono".

Volantino Lega: rimosso da profili ufficiali partito

La Lega Crotone conferma l'iniziativa in programma l'8 marzo ma, dopo le critiche di Matte Salvini e l'intervento del segretario regionale della Calabria, Domenico Furgiuele, e' stata disposta la rimozione del volantino, che ha suscitato polemiche, dai profili social ufficiali del partito. "Il volantino e' stato rimosso dalla nostra pagina Facebook ma l'iniziativa con il gazebo in programma venerdi' rimane", ha spiegato il promotore dell'iniziativa, il segretario cittadino Giancarlo Cerrelli. "Distribuiremo i volantini cercando di interloquire con le persone, il senso politico rimane - prosegue, contattato dall'Agi -: non ci vogliamo omologare alla festa della donna voluta dal Pd. Non ho parlato con Salvini, non ho capito bene cosa non condivide, ma abbiamo deciso di rimuovere il volantino per non creare ulteriori problemi".

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