Pa, rivoluzione al governo. Ecco la riforma della pubblica amministrazione
Pa, cambia tutto. Arriva la riforma del governo della Pa che rivoluziona la pubblica amministrazione
Pa, cambia tutto. Arriva la riforma del governo della Pa che rivoluziona la pubblica amministrazione.
VIA LIBERA ALLA RIFORMA DELLA PA
Via libera definitivo ad altri quattro provvedimenti di riforma sulla pubblica amministrazione da parte del consiglio dei ministri: semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi, confluenza dei forestali nei carabinieri, riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali e i criteri di merito per la nomina dei direttori generali della Sanità. Secondo quanto si legge nel comunciato di palazzo Chigi, il via libera è andato ad un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, contenente norme per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi: nello specifico, si spiega, "Comuni e Regioni potranno individuare, con cadenza annuale, investimenti strategici di grande rilevanza finanziaria e forte impatto occupazionale per i quali richiedere alla Presidenza del Consiglio dei ministri una procedura accelerata. Ulteriori interventi potranno essere proposti dallo stesso Presidente del Consiglio. In entrambi i casi spetterà al Consiglio dei ministri disporre il taglio dei tempi burocratici previsti per tutte le procedure autorizzatorie cui è sottoposto un investitore per aprire l'attività. Il testo recepisce le indicazioni dei pareri parlamentari e del Consiglio di Stato, nonché le modifiche oggetto dell'intesa in sede di Conferenza unificata".
ECCO CHE COSA CAMBIA PER LA PA
Approvato anche il decreto legislativo che ha sancito la confluenza dei forestali nei carabinieri: "nello specifico il decreto provvede all'eliminazione delle duplicazioni delle funzioni e alla gestione associata dei servizi comuni. È previsto l'assorbimento del Corpo forestale nell'Arma dei Carabinieri, con l'obiettivo di dare unitarietà e più forza anche alla funzione di controllo sul territorio valorizzando la specialità agroambientale. Il testo tiene conto delle indicazioni dei pareri parlamentari, del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata. Con la riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri scendono da 5 a 4 i corpi di polizia, viene potenziato il livello di presidio del territorio attraverso il rafforzamento dell'attuale assetto con la cooperazione della capillare rete di strutture dell'Arma, delle sue capacità investigative e delle sue proiezioni internazionali per le attività preventive e repressive. Nel nuovo comando viene assicurata la specializzazione attraverso l'impiego del personale del CFS e si punta a risparmi di spesa di circa 100 milioni di euro in 3 anni. Il nuovo comando è posto alle dipendenze funzionali del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali".