5 Stelle Vs sindacati: errore già costato carissimo a Matteo Renzi
I lavoratori hanno bisogno di essere difesi, non ulteriormente vessati o lasciati in pasto ad aziende senza scrupoli (che magari pagano le tasse all'estero)
«Difendere il lavoratore significa anche promuovere forme nuove di democrazia e partecipazione sui luoghi di produzione, tagliando al tempo stesso i vecchi privilegi e le incrostazioni di potere del sindacato tradizionale», scrive il corriere della sera. Il Movimento 5 Stelle prepara il programma pensando alle prossime elezioni. E sul blog apre alla discussione con gli iscritti un capitolo centrale, quello sul lavoro, con una mossa che mette seriamente in discussione il ruolo dei sindacati. Poche frasi, principi più che riforme vere e proprie. Come questo: «La presenza e l' incidenza del lavoratore nella governance della propria impresa va disintermediata». Cosa vuol dire? Disintermediare significa saltare o almeno limare il ruolo del sindacato nel rapporto fra lavoratore e azienda. Un termine usato anche da Matteo Renzi nella prima fase del suo governo, quando puntava dichiaratamente a ridurre il potere di Cgil, Cisl e Uil. Salvo poi virare verso la cara e vecchia concertazione in vista del referendum costituzionale di dicembre.