Pd, Anzaldi: "E' urgente proteggersi da società come Cambridge Analytica"
Pd, Anzaldi: Bisogna fare presto. L'intervista di Affaritaliani.it
“Dobbiamo far presto: se vogliamo che le nostre società continuino a essere democratiche, dobbiamo costruire subito un quadro che le protegga da società come Cambridge Analytica”. Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, è stato tra i primi in Parlamento a lanciare l’allarme sulle insidie nascoste nell’uso dei social network. Il caso di Cambridge Analytica, l’agenzia di marketing inglese che avrebbe fatto vincere Trump e la Brexit, ha fatto emergere una verità inquietante: i social network possono essere uno strumento per alterare la volontà degli elettori e quindi la democrazia.
Ci spieghi come funziona in concreto questo meccanismo…
Tutto si basa su tecniche inizialmente utilizzare per il marketing commerciale: la psicometria e la profilazione. Il presupposto sono le tracce lasciate da ogni utente con la propria attività.
Si riferisce agli I like, alle foto e agli articoli condivisi, al contenuto delle chat?
Esatto. A ogni utente corrisponde una mole di dati, una sorta di ombra digitale che ciascuno si porta dietro. Scandagliando questa mole di dati personali, Facebook - o chi per lui - riesce a definire con grandissima precisione la personalità di ogni iscritto. E’ questo il compito della psicometria.
Quanto precisamente?
Tenga solo conto che con qualche decina di I like, l’algoritmo arriva a conoscere una persona meglio dei suoi genitori.
E una volta stabiliti i tratti fondamentali del carattere e gli interessi che succede?
L’elettorato, attraverso quella che si chiama profilazione, viene diviso in piccoli gruppi. A quel punto, tutti gli appartenenti a un certo gruppo vengono bersagliati con messaggi mirati. L’obiettivo è influenzarne il comportamento, spingendoli a votare per un candidato anziché per un altro.
Se volessimo un esempio concreto?
Niente spiega meglio il meccanismo di un foto terribile girata in questi giorni su Facebook. Quella in cui si in cui si vede un povero cane trafitto da due frecce con la didascalia: “Al Centro di accoglienza di Pozzallo.....(Sicilia) si gioca con arco e frecce, per ammazzare il tempo... SENZA PAROLE!!!”. I siti specializzati in debunking, cioè nello smascherare bufale, hanno chiarito che l’immagine è stata scattata a Pozzallo ma a Chengdu, in Cina, nel 2016.
Sta dicendo che, in questo caso, a essere profilati sono stati gli amanti degli animali?
Proprio così. L’interesse e l’amore per gli animali diventa un mezzo per far sviluppare agli animalisti un profondo sentimento di odio nei confronti dei migranti. Il passo da lì a votare un partito xenofobo come la Lega è, come si può intuire, molto breve. In questa vicenda c’è un solo aspetto positivo?
Quale?
Che il cane della foto è stato curato e sta bene. Tutto il resto rimane molto inquietante. Questo tipo di meccanismi rischiano di alterare i processi democratici. Ed è quasi certo che l’abbiano già fatto, magari anche in Italia. E’ dunque indispensabile far presto: se vogliamo che le nostre società continuino a essere democratiche, dobbiamo costruire subito un quadro che le protegga da società come Cambridge Analytica, e alle loro manipolazioni”.