Banche: la mossa di Renzi per controllare la Consob
Banche, Renzi vuole impedire la nomina del successore di Vegas: la carica andrebbe, per mesi, alla "renziana" Genovese
La Commissione di controllo sulla Borsa dovrebbe avere al suo vertice cinque membri: un presidente e quattro commissari. Al momento, oltre al quasi scaduto Vegas, i commissari sono solo tre, tutti peraltro nominati dall'esecutivo Renzi: la giurista Anna Genovese, l' ex Assonime (cioè l' associazione delle imprese quotate) Carmine Di Noia e il magistrato Giuseppe Berruti.
Nel momento in cui, scrive il Fatto, non ci fosse più il presidente, le deleghe ad interim - come già accadde all' addio di Lamberto Cardia - vanno al consigliere con più anzianità di nomina. Nel nostro caso, sarebbe Anna Genovese, esperta di diritto commerciale, allieva dell' avvocato fiorentino Umberto Tombari, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze nel cui board siede anche Marco Carrai, il cui studio è una sorta di culla del cosiddetto "Giglio Magico": oltre alla commissaria Consob, ha tenuto a battesimo pure Maria Elena Boschi, il tesoriere dem Francesco Bonifazi e l' attuale consigliere di Ferrovie Federico Lovadina. Secondo fonti renziane che conoscono il dossier, "il capo" - la cui sindrome dell' assedio non accenna a diminuire dalla sconfitta referendaria - si sentirebbe "più garantito" con la professoressa Genovese ai vertici di Consob, tanto più che almeno nella prima fase del suo mandato i suoi contatti col Palazzo Chigi su cui regnavano Renzi e Boschi - come ha scritto sul Fatto Gianni Barbacetto a novembre del 2015 - erano abbastanza frequenti.