Banche, la soluzione alla stangata della Bce c'è già: il Giubileo Bancario
Mentre governo, Confindustria e Abi tuonano contro la stretta sui crediti deteriorati, alla Camera si discute il "giubileo bancario" per far uscire milioni di persone dall' incubo dei debiti.
L'imprenditore milanese Giovanni Pastore, scrive il Fatto, insieme a diverse associazioni (Confimprese e Favor Debitoris) ha trovato una sponda politica alla proposta di un "giubileo bancario" avanzata da Dino Crivellari, esperto banchiere per 15 anni a capo di Uccmb finché Unicredit non l'ha regalata a Fortress. Il meccanismo è semplice: invece di vendere a un fondo specializzato a 20 un credito di 100 prezzato a bilancio a 37 è giusto premettere al debitore di chiudere i conti pagando 37. Se offre meno, la banca è incentivata ad accettare grazie ad alcuni benefici fiscali. Il vantaggio in termini di costi sociali è evidente. Le banche non ci perdono e ci guadagna anche lo Stato perché le perdite degli istituti sui crediti vengono scontate dalle imposte. Secondo Crivellari, i 120 miliardi di accantonamenti finora effettuati hanno fatto perdere 60 miliardi di gettito all' Erario.
Nelle prossime settimane in Commissione Finanze alla Camera entrerà nel vivo, con le prime audizioni, la discussione dei disegni di legge sul giubileo bancario presentati da Giovanni Paglia (Si) e Antonio Marotta (Ncd), che fanno proprio l' idea di Crivellari. Per evitare abusi si limitano alle sole sofferenze nei bilanci al 2016. Sull' iniziativa c' è un consenso bipartisan: M5S è favorevole e presenterà un testo simile; d' accordo anche Mdp, Lega e, pare, Forza Italia. Solo il Pd non si è pronunciato. Bankitalia e Abi non faranno barricate.