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Palazzi & potere
Camera: alla mostra sui 100 anni dell’Aula Sky Arte supera la Rai

In una pausa dei lavori parlamentari mi sono recato alla mostra “I cento anni dell’Aula di Montecitorio - mostra sul progetto dell’architetto Basile”, allestita alla Camera dei deputati nella prestigiosa sala della Regina. Un’esposizione bella e interessante, che racconta la storia della costruzione dell’Aula di Montecitorio ma soprattutto fa conoscere la bravura e genialità dell’architetto Ernesto Basile. Un talento “integrale” che progettava e si applicava ad ogni materiale: ferro, legno, marmo, ebanisteria e arredi. 

Una mostra che narra la rinascita dell’Italia con l’apertura dell’Aula il 20 novembre 1918, con un Paese che esce da una sanguinosa guerra e riparte con l’inaugurazione della nuova Aula del Parlamento, strumento principe della democrazia. 

Bella! Ma forse difficile da seguire, a causa di numerose e lunghe tabelle esplicative, per i più giovani o per chi ha poco tempo. Ecco allora uno schermo con un filmato che con immagini belle anzi bellissime, in 4K, alcune fatte con l’ausilio di un drone, spiega in pochi minuti il senso della mostra, gli artisti coinvolti e le loro scelte per il centenario. Bene, ben fatto! Le migliaia di visitatori, scolaresche, storici e studiosi hanno potuto avere anche quest’opportunità. 

Ma sapete di chi è quel filmato visibile nella sala della Regina da circa 100 giorni (20 novembre 2018 - 15 Febbraio 2019)? Ebbene, questo pregevole video è stato realizzato da Sky Arte!

Da non crederci: la miliardaria Rai (gli italiani con il loro canone le consegnano quasi 2 miliardi di euro annui), la Rai dai 13mila dipendenti a tempo indeterminato, la Rai dei quasi 2mia giornalisti, la Rai che ha i conduttori/artisti più retribuiti d’Europa, la Rai che ha 8 testate giornalistiche, ma non arriva mai prima degli altri giornalisticamente, e per nessuna crisi conosce il fenomeno della solidarietà, ecco quella Rai sulla scelta per l’evento comunicativo per i 100 anni del Parlamento è stata battuta dalla privata Sky Arte! 

Privata anzi privatissima perché per vederla occorre uno specifico abbonamento. Sky Arte, piccola ed eccellente tv, facendosi aiutare da un’altra piccola azienda come TIWI ce l’ha fatta! E’ lei a raccontare e illustrare la bella mostra sulla Casa della democrazia italiana. Ecco, dovremmo riflettere su questo fatto per almeno due motivi. Il primo: se la privata Sky Arte realizza un prodotto del genere vuol dire che oltre ad avere un motivo di fascino e servizio per i propri abbonati ne ha anche un ritorno economico. Il secondo: come è possibile che la Rai di Pasolini, di Zavoli e degli Angela si sia ridotta così? Sarebbe il caso che, a iniziare dai legislatori (io ho ripresentato, aggiornandola, ad inizio della 17esima legislatura la cosiddetta Proposta di riforma Rai Gentiloni) per finire ai dipendenti (per la prima volta hanno un rappresentante in Cda), tutti riflettano sul futuro dell’azienda se non per un senso di dovere verso tutti quegli italiani che con sacrifici pagano il canone, almeno per amore di un’azienda che è un esempio per il mondo.

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