Centrodestra: in aiuto del Cav ritornano Denis Verdini e Gianni Letta
Centrodestra: il primo tiene i rapporti con Renzi e il secondo con Di Maio
La situazione per il partito di Berlusconi, dopo l'inaspettato sorpasso leghista, è difficile: mai come questa volta, il Cav rischia di essere ininfluente sulla scena politica, mai come ora si avverte il bisogno di preparare il dopo Berlusconi, scrive Italia Oggi.
Il rischio è di finire fagocitati dalla Lega di Salvini. «Avessimo avuto Denis a supervisionare le liste elettorali, il sorpasso non ci sarebbe stato» spiegano fonti vicine al Cavaliere. «Sono stati commessi troppi errori, Salvini ha avuto vita facile, fin troppo». «Ora non rimane che puntare ad un governissimo, ad un accordo con tutti per scongiurare le elezioni, in particolare con il Pd, un Nazareno bis».
Per questo Berlusconi riscopre Verdini in questa fase. L'uomo, abituato alle missioni impossibili, crocevia tra Matteo Renzi (che anche se non più segretario del Pd detiene la golden share nel partito controllandone i gruppi parlamentari) e lo stesso Berlusconi, potrebbe risultare utilissimo se non addirittura decisivo. Stavolta però, non più da solo, ma in ticket con l'altro grande amico di sempre del Cavaliere: Gianni Letta. Anche lui dimenticato negli ultimi anni è ritornato in auge proprio nelle scorse settimane. Sono stati in molti a rimpiangere di non aver dato ascolto ai suoi consigli sulla composizione delle liste. Ma è acqua passata.
Ora Berlusconi ha ripreso ad ascoltarlo. Letta era presente prima del recente vertice a cena di palazzo Grazioli dove si dovevano preparare le strategie per la presidenza delle camere così come era presente nelle giornate successive.
«Di sicuro Gianni Letta ha avuto un ruolo nella scelta di Berlusconi di dire no a nuove elezioni così come per l'ok alla linea del Quirinale che predilige la ricerca di intese governative a tutto campo», spiegano da Palazzo Grazioli.
E poi Gianni Letta, continua Italia Oggi, è l'unico nel centrodestra ad avere un filo diretto con Luigi Di Maio. Oggi asset quanto mai importante soprattutto se il Cav, tramite Verdini, può vantare un filo diretto anche con Matteo Renzi. Perché entrambi godono nuovamente della piena fiducia del Cavaliere ed entrambi faranno di tutto per aiutarlo. Soprattutto quando, a breve, bisognerà tentare di formare un governo e fare di tutto per evitare nuovamente le urne che potrebbero segnare l'atto finale della parabola politica del Cavaliere.