Comitati sul referendum, almeno qui i sì stravincono
I gruppi a sostegno della riforma Boschi sono 4mila Meno radicato, il fronte del No si ferma a 2.700
Durante il Consiglio dei ministri di lunedì prossimo, Matteo Renzi scioglierà finalmente la riserva e fisserà la tanto attesa data del referendum costituzionale, che dovrebbe svolgersi fra il 20 novembre e il 4 dicembre. Una partita nella quale l’ex sindaco di Firenze si gioca tutto scrive la Notizia, anche se al momento la maggior parte dei sondaggi danno in testa la vittoria del No che decreterebbe la bocciatura della riforma della Carta. Lunedì scorso, per esempio, una rilevazione di Emg Acqua per il Tg La7 vedeva i contrari al ddl che porta il nome della ministra delle Riforme, Maria Elena Boschi, attestarsi al 34,1% (+3,3% in una settimana) e i favorevoli al 30,1% (+1,6% sempre negli ultimi sette giorni), con il 35,8% di indecisi, in calo del 4,9%. Ma c’è anche un altro modo per “pesare” i sostenitori del Sì e del No: contare il numero dei comitati nati a loro sostegno. A cominciare da “Basta un Sì” e “Comitato per il No al referendum costitu
zionale”, per capire meglio come si stanno muovendo le truppe in campo a poco meno di due mesi dal voto, La Notizia ha contattato i vari schieramenti chiedendo loro quanti sono i comitati locali aperti fino a questo momento.
Ebbene: quelli a favore del Sì si attestano a
4mila circa, mentre di quelli a sostegno del No se ne contano più o meno 2.760.