Da Trieste all'Italia; nasce il manifesto per la comunicazione non ostile
L'obiettivo è lanciare un "manifesto della comunicazione non ostile" per una nuova idea di comunicazione per la società italiana
La comunicazione attuale è "ostile" come attività e stili? Come ci si può difendere o come si può modificare una tendenza, per certi versi degenerativa, nella società del nostro tempo? A queste due semplici domande cercheranno di rispondere ben 300 diversi comunicatori, che si confronteranno in una due giorni di convegno/workshop (17 e 18 febbraio a Trieste) dal titolo "Parole O_Stili".
Un progetto nato per sensibilizzare sulla "non neutralità" delle parole e sull’importanza di sceglierle per invertire la tendenza di una comunicazione ostile per non dire aggressiva. All'incontro sarà presente il Presidente della Camera Laura Boldrini, Enrico Mentana (direttore del tg de La7), Alessandro Rosina docente dell'Università Cattolica e coordinatore del Rapporto Giovani, ma anche manager d'azienda, sempre del settore comunicazione, come Renato Vichi (Unicredit group) o giornalisti del mondo sportivo. L'obiettivo è lanciare un "manifesto della comunicazione non ostile" per una nuova idea di comunicazione per la società italiana.