Dopo Babbo Boschi archiviato anche Babbo Renzi...?
Dalla turbativa d' asta dietro il maxi appalto Fm4 da 2,7 miliardi di euro, al traffico di influenze imputato a Tiziano Renzi per favorire l' imprenditore Alfredo Romeo in Consip, fino alla rivelazione del segreto di cui rispondono il ministro Luca Lotti e i generali dei carabinieri Tullio Del Sette ed Emanuele Saltalamacchia: sono i filoni del maxi procedimento istruito dalla Procura di Roma, che già a settembre potrebbero essere in parte definiti.
L' indagine, coordinata dal procuratore capo Giuseppe Pignatone, dall' aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Mario Palazzi presto potrebbe riservare interessanti sosprese, scrive il Sole24Ore.
Secondo l' ipotesi preliminare, infatti, Alfredo Romeo avrebbe promesso denaro a Carlo Russo e a Tiziano Renzi per ottenere un trattamento di favore all' interno di Consip. Tuttavia il particolare non trova conferma nelle indagini della Procura. Stando all' ex ad Marroni è vero che Tiziano Renzi gli chiese di incontrare Carlo Russo per questioni legate all' appalto Fm4, ma in quell' occasione non si parlò mai di Alfredo Romeo né di un interesse di quest' ultimo ad avere vantaggi dalla Centrale acqusti. Viceversa, Marroni ha detto che Russo chiese con insistenza che fosse creato un vantaggio per Cofely e per l' imprenditore Bigotti. Una ricostruzione, qualora confermata, che non coincide con l' ipotesi preliminare dell' accusa. Per questo non si può escludere che per Tiziano Renzi sia formalizzata una richiesta di archiviazione, quantomeno per il reato di traffico di influenze illecite.
Tra i filoni che presto potrebbero essere definiti c'è anche quello sulla presunta rivelazione del segreto d' ufficio: informazioni sulle indagini veicolate dai vertici dell' Arma (Del Sette e Saltalamacchia) verso pezzi del Governo (Lotti) per mettere in guardia i vertici di Consip (Marroni e l' ex presidente Luigi Ferrara) dell' esistenza di una indagine sulla Centrale acquisti, all' epoca coordinata dalla Pocura di Napoli.