Elezioni 2018, Pd: voci su un ritorno di Veltroni e incubo 20%
Elezioni 2018, Pd: nel Giglio magico renziano tira aria di tempesta
Nella torre di controllo della campagna elettorale si attende con ansia un sondaggio commissionato a una nota società demoscopica sulle sfide nei collegi. Sperando che non vi siano troppe sorprese al ribasso rispetto a previsioni già fosche sul versante delle battaglie uninominali, scrive la Stampa. Dove il Pd sembra reggere solo nelle regioni rosse. «Se ci fermassimo intorno al 20 per cento sarebbe una disfatta e non reggerebbe più nulla», si agitano i renziani, «anche perché vorrebbe dire che il centrodestra avrebbe numeri per fare un governo autonomo». Uno dei dati segnalati dai sismografi interni è che il Pd perde consensi a favore del centrodestra e non dei grillini. Il timore di avvicinarsi alla temibile soglia del 20% la dice lunga.
Per ora tutti stanno a vedere cosa succederà, ma certo il clima di diffidenza serpeggia a vari livelli. Le voci velenose già circolano, come quella di un Walter Veltroni in cima alla lista degli ex leader che potrebbero essere richiamati a gran voce a reggere le fondamenta della casa madre in caso di tracollo.