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Eni, il procuratore di Siracusa rischia il posto

Il procuratore di Siracusa Francesco Paolo Giordano potrebbe essere trasferito dal Csm per incompatibilità ambientale, scrive il Fatto. L' ipotesi sarà vagliata oggi dalla Prima commissione. È la Procura in cui ha lavorato Giancarlo Longo, arrestato la settimana scorsa per associazione a delinquere e corruzione, già trasferito al tribunale civile di Napoli dopo l' inchiesta a suo carico a Messina: avrebbe pilotato fascicoli di indagine per favorire i clienti eccellenti di due avvocati, Piero Amara di Catania, legale dell' Eni e Giuseppe Calafiore, anche loro arrestati. Nella stessa Procura di Siracusa ha lavorato il pm Maurizio Musco, trasferito dal Csm a Sassari dopo la condanna definitiva per abuso d' ufficio e in primo grado per tentata concussione.
 

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