Europa, Tronchetti: un piano Marshall per ridare sviluppo all'Europa
Europa, parla Tronchetti Provera
"Se l'Europa avesse uno scatto di dignita' e culturale tornerebbe a ragionare sui fondamentali, lancerebbe un grande piano infrastrutturale e creerebbe valore per tutti. Un progetto di ampio respiro non avrebbe difficolta' a essere finanziato da tutte le grandi banche internazionali. L'esempio e' la riunificazione delle due Germanie. La ricchezza della Germania nasce anche attraverso una riunificazione industriale che si e' basata sulle infrastrutture e che e' stata finanziata dall'Europa". Lo afferma, in un'intervista al Sole 24 Ore, il Ceo di Pirelli Marco Tronchetti Provera, secondo cui l'Europa ha bisogno in un nuovo "Piano Marshall" per tornare a crescere. "L'Europa e' la regione piu' ricca, con la piu' alta protezione sociale. Ma per piccoli interessi locali compromette la sua crescita economica e il suo ruolo geopolitico", dice Tronchetti mettendo in guardia sul "rischio di rientrare in un periodo recessivo". Il manager descrive un'Europa "occupata dalle burocrazie nazionali dei diversi Paesi", con un "sistema di regole dove il rigore ha distrutto la crescita invece di promuovere lo sviluppo e l'integrazione", e con "la follia di unire la moneta senza unire veramente l'economia". "La moneta unica e' un fatto. Va utilizzata in modo positivo, anziche' negativo come spesso e' avvenuto. Con gli individualismi nessun Paese va lontano", sottolinea Tronchetti, che propone un "cambiamento: dall'Europa del rigore all'Europa dello sviluppo, favorendo l'impresa piccola o grande che sia. Sono d'accordo che l'Europa debba cambiare, ma per costruirne una piu' forte, non per distruggerla. Con, e non contro, l'Europa", conclude.
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