Ex consigliere di Legnini nei guai per la camorra; altre intercettazioni dal "backstage" di Palazzo Chigi in arrivo?
Il ruolo dei consiglieri di "palazzo" sempre più influenti...
Che cosa faceva Graziano a Palazzo Chigi? Innanzitutto va detto che era stato chiamato da Enrico Letta, che gli aveva affidato il compito di consigliere per l’attuazione del programma di governo. Poi, a febbraio del 2014, quand’è arrivato Matteo Renzi, Graziano è stato confermato, ma si è dimesso al momento di candidarsi in Campania, anche se poi in realtà ha continuto ad andare a Palazzo Chigi per larga parte del 2015. In ogni caso, il dato politicamente più sensibile è che se le intercettazioni della nuova inchiesta partono da fine 2013 possono avere colto anche informazioni di prima mano dal backstage di Palazzo Chigi. Altro elemento interessante scrive bonazzi sulla notizia è che l’avviso di garanzia a Graziano è arrivato come un fulmine a ciel sereno e senza fughe di notizie, nonostante sia il cognato di un generale di corpo d’armata dei Carabinieri appena congedato. Al governo, il riferimento di Graziano era l’allora sottosegretario Giovanni Legnini, oggi vicepresidente del Csm e pedina fondamentale del potere renziano nel rapporto con le toghe. Una coincidenza che sembra quasi chiudere un cerchio.