A- A+
Palazzi & potere
Figc da cartellino rosso. Debiti alle stelle e zero trasparenza

Se volessimo restare in ambito calcistico, potremmo tranquillamente dire che la trasparenza non scende mai in campo, condannata a restare sempre in tribuna. Già perché, mentre da una parte non si fa in tempo a digerire un’inchiesta che subito ne arriva un’altra, dall’altra la stessa Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio) non brilla certamente per trasparenza. Un argomento, questo, che non è nuovo per La Notizia. Era luglio 2014 quando denunciammo che la Figc manca di una sezione sul sito istituzionale dedicata alla “amministrazione trasparente” entro cui poter trovare consulenze, bandi di gara e curriculum vari, nonostante sia previsto per legge. Sono passati da allora due anni quasi, entro cui è cambiata pure la gestione, essendo passata dalle mani di Giancarlo Abete a quelle di Carlo Tavecchio. Ebbene, cos’è cambiato? Nulla di nulla. La risposta che la Figc ha fornito a La Notizia, ieri come oggi, è sempre la stessa: “è tutto riportato nel bilancio sociale”. Peccato non sia così: i capitoli di spesa sono riportati per macroaree, senza che si scenda nel dettaglio. CROLLO COSTANTE Certo, la Federcalcio è una federazione di diritto privato che associa tutta una serie di società calcistiche. Ma come è a sua volta federata con il Coni, il cui sito invece pubblica la sezione “amministrazione trasparente”. Senza contare che su 153 milioni di ricavi 2015, data dell’ultimo bilancio disponibile, ben 46 (il 30%) sono arrivati proprio dal Comitato Olimpico (soldi pubblici). Andando a sfogliare il bilancio, emergono altri dati interessanti. A partire dai ricavi, in crollo costante: se nel 2012 ammontavano a 181 milioni, ora siamo calati di quasi 30 milioni. Ed è interessante che, oltre al contributo Coni, la parte del leone la facciano i diritti televisivi (31 milioni circa), mentre la vendita dei biglietti fa incassare poco più di un milione. COSTI E DEBITI Ma il discorso si fa ancora più interessante andando a vedere i costi. Qui sono le spese per l’attività sportiva sono quasi 98 milioni. Di questi, 44 servono soltanto per pagare gli ufficiali di gara. Arbitri, guardalinee e quarto uomo, insomma. Un costo non da poco, per come si ammette nello stesso bilancio, dato che è stato sforata la spesa prevista di quasi 2 milioni. Senza dimenticare la struttura centrale: da sola costa, tra stipendi e consulenze, altri 34 milioni. Ma non è tutto. Perché c’è anche – e soprattutto – il capitolo debiti. La Figc, infatti, ha un monte debiti pari a 62,5 milioni di euro. Come si legge nell’ultimo bilancio, infatti, la Federazione deve restituire 11 milioni a varie società con cui lavora. Dalla Fmsi (che si occupa dei controlli antidoping) fino all’Azzura, la struttura ricettiva di Coverciano. Insomma, pare proprio che la Figc non paghi nessuno. Nemmeno lo Stato. E di fatti con l’erario - tra Iva non versata, Inps, Irpef e imposte varie - i debiti ammontano a quasi 10 milioni. Senza dimenticare, ancora, che la Figc deve dare soldi, ancora, a giocatori tesserati (l’Associazione Italiana Calciatori avanza oltre 3 milioni), dipendenti e, addirittura, ad altre federazioni. E, infine, agli arbitri. Se gli ufficiali di gara costituiscono il capitolo di spesa più esoso, sono anche coloro che avanzano più soldi dalla Federazione. Solo per i costi “afferenti i rimborsi spese arbitrali legati alla direzione delle gare professionistiche e dilettantistiche” parliamo di oltre 7 milioni. Numeri da cartellino rosso.

Tags:
debitifigc





in evidenza
Affari in rete

Guarda la gallery

Affari in rete


in vetrina
Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso

Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso


motori
Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.