Giallo sull'Airbus del premier, Palazzo Chigi: "No, paghiamo noi"
Nel porto delle nebbie di Palazzo Chigi sembra aprirsi uno squarcio di visibilità. Ma l' esito finale, se possibile, è ancora più confuso di prima. Con un esecutivo che fornisce (a voce) una versione che sembra cozzare contro quella dell' Aeronautica militare. E un' Alitalia che in conclusione offre una sorta di «versione di raccordo». Al centro della scena c' è l' ormai famoso Airbus A 340 «ingaggiato» da palazzo Chigi per permettere a Matteo Renzi di fare lunghi voli senza la necessità di scalo.
Dopo l' atterraggio dell' aeromobile in Italia, avvenuto qualche giorno fa, la voce veicolata dal governo era che Palazzo Chigi avrebbe acquisito il velivolo in leasing da Etihad, la compagnia aerea emiratina proprietaria dell' apparecchio e azionista al 49% di Alitalia. Ma quanto pesa sulle casse pubbliche il leasing dell' Airbus? Secondo i calcoli degli esperti si stima un costo annuale tra i 2,7 milioni e i 3,8 milioni senza considerare il costo del carburante. Basti pensare che un' ora di volo costa 20mila euro. Ma perché questo ginepraio di passaggi, si chiede stefano sansonetti sul Giornale? Per dare un aiutino ad Alitalia? Perché la Difesa non ha stipulato il leasing direttamente con Etihad? Tutte domande ancora senza risposta. Così come rimane senza risposta un' altra domanda cruciale. Secondo l' Aeronautica militare già adesso la flotta di Stato è composta da 13 velivoli: 3 Airbus A319, 3 Falcon 900EX, 3 Falcon 900 Easy, 2 elicotteri AW 139 e 2 Falcon 50. Il tutto, al costo di 20 milioni l' anno. Era davvero indispensabile imbarcare un quattordicesimo aereo?