Giornali, ecco quelli da non comprare. I nomi
Giornali alla gogna: alla faccia della tanto sbandierata libertà di stampa
Nella lista dei "cattivi" secondo i 5Stelle c'è Libero, poi Il Giornale, Repubblica, La Stampa e il Messaggero. "Anziché informare i cittadini - scrivono sul blog - l'obiettivo diventa orientare l'opinione pubblica dando poca rilevanza a certe notizie, o non pubblicandole, rilanciare notizie tendenziose e in alcuni casi promuovendo vere e proprie fake news per soddisfare gli interessi affaristici o politici dell'editore. Questa non è libertà di informazione, è inquinamento del dibattito politico".
Secondo i grillini, insomma, il "primo fondamentale passo è liberare l'informazione dal conflitto d'interesse. Oggi non se ne parla più e non perché il problema sia stato risolto, ma perché si è ampliato e praticamente quasi tutti gli editori dei principali giornali nazionali si trovano in conflitto di interesse, causando un danno alla qualità dell'informazione italiana che non a caso è considerata dalle classifiche internazionali come parzialmente libera".
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