Giovani ma buoni. Un Polo del Buon Governo con Salvini, Fitto e Meloni
Il referendum costituzionale, al di là di quello che sarà l’esito, rappresenta la vera prova generale del Centrodestra che verrà. Con buona pace di Stefano Parisi che non scalda neppure i colonnelli azzuri, infatti, sarà il trampolino di lancio di quei quarantenni che più volte negli anni hanno provato a rompere le righe e hanno incontrato sempre lo stesso muro:Silvio Berlusconi. È stato così, scrive la Notizia, per Raffaele Fitto e Giorgia Meloni, leader dei Conservatori e riformisti e di Fratelli d’Italia, un tempo esponenti del partito del Cav, che si sono battuti invano per sdoganare le primarie. Ma lo stesso discorso vale pure per Matteo Salvini, segretario di un partito, la Lega, che ha fatto le sue fortune soprattutto grazie all’alleanza con l’ex Cavaliere. Ora le primarie tornano di nuovo a occupare uno spazio centrale nell’agenda dei tre. E possono diventare lo spartiacque tra il passato (i tentativi falliti di adottarle per la selezione della leadership) e il futuro (le prossime elezioni che si terranno tra circa un anno e mezzo). Proprio Fitto, Meloni e Salvini potrebbero quindi riuscire nell’impresa di imporsi sulla scena come i veri rottamatori del Centrodestra.