Governo, 5Stelle a pezzi. Ecco perchè
Governo, Di Maio nervoso
"Oggi tra noi alcuni stanno dando segni di cedimento. Questi cedimenti non ce li possiamo permettere.
Chi si sfila si prende questa responsabilita’ dinanzi ai cittadini e di
questo dovra’ renderne conto". All’indomani della contestazione dei
cittadini pugliesi che non hanno mandato giu’ il dietrofront di M5s
sul Tap, il leader penstastellato Luigi Di Maio affida ad un lungo
post, rilanciato dal Blog delle Stelle, la difesa del proprio operato
e il tentativo di serrare i ranghi dopo che piu’ di un esponente del
Movimento legato ai Comitati che si sono battuti contro il gasdotto
pugliese ha dato espliciti segni d’insofferenza per il via libera
deciso dal governo.
Un intervento in cui Di Maio ha evocato una metafora militare per
dare il senso della gravita’ della situazione: il vicepremier ha
infatti rispolverato la testuggine, lo schieramento con cui i soldati
romani si corazzavano con i propri scudi per resistere quando erano
sotto l’attacco di nemici piu’ numerosi. Ed e’ proprio sulla presenza
di un attacco concentrico nei confronti di M5s da parte della forze
piu’ disparate che Di Maio ha voluto insistere per far tornare a miti
consigli i malpancisti e smorzare ogni focolaio di fronda: "Siamo
sotto attacco - ha scritto Di Maio - ma siamo seduti dalla parte
giusta della Storia e se avanzeremo compatti anche la vittoria di
questa battaglia sara’ nostra, ma dobbiamo essere molto compatti - ha
aggiunto come lo era la testuggine romana".
Secondo Di Maio, l’attacco di "media, partiti e tecnocrati" sta
utilizzando strumentalmente la vicenda del Tap per colpire il
bersaglio grosso, e cioe’ la "manovra del popolo, che stiamo portando
a casa", col reddito di cittadinanza che "non possiamo rischiare".
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