Palazzi & potere
Governo, è l'ora della resa dei conti: tutti i nomi del rimpasto

Governo, ecco i nomi
I ministri bocciati sono noti, scrive il Giornale. Nella pattuglia pentastellata sono tre le teste che potrebbero saltare: Danilo Toninelli e Barbara Lezzi. Il ministro del Lavoro e Sviluppo economico Di Maio vorrebbe affidare al fidatissimo, Riccardo Fraccaro, ora ministro per Rapporti con il Parlamento, la guida delle Infrastrutture e dei Trasporti al posto di Toninelli. A traballare c'è anche la poltrona del ministro del Sud, Barbara Lezzi: l'ala vicina al presidente della Camera Roberto Fico vorrebbe sostituirla con Carla Ruocco, presidente della commissione Finanze alla Camera dei Deputati. Se non salta il ministro Lezzi, la Ruocco è in pole per sostituire Laura Castelli, sottosegretario all'Economia. Scalpita per entrare nell'esecutivo il prof Andrea Roventini, scelto da Di Maio, inizialmente, per la guida del ministero dell'Economia. Ma al momento la poltrona di Giovanni Tria è blindata. Così come quella del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
Punterebbe a un rafforzamento del suo incarico, Vincenzo Spadafora, sottosegretario con delega alle Pari opportunità. Forte, continua il Giornale, anche di un rapporto con il presidente Conte, che si consolidato molto negli ultimi tempi. Anche la Lega valuta la sostituzione di un paio di ministri: le poltrone in bilico sono quelle di Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia e Disabilità, ed Erika Stefani, ministro per gli Affari regionali.