Governo, ieri al Quirinale un nome si è fatto: quello di Conte

Hai voglia a dire che nomi non se ne fanno. Perchè ieri al Quirinale un nome è stato fatto eccome dinanzi al Presidente: quello di Conte, il Professore vicino persino al giglio magico secondo le malelingue toscane. Insomma, i vertici pentastellati punterebbero forte sul giurista Giuseppe Conte. Il Colle sarebbe rimasto in silenzio ma comunque non avrebbe motivi di opporsi. In fin dei conti è un nome 'terzo' come richiesto, quanto basta per calmare i bollenti spiriti e per 'commissariare' il nascituro governo (se mai si farà) dei due giovani leader politici. Se Matteo Salvini accettasse la soluzione Conte (debole dal suo punto di vista) potrebbe fare man bassa dei dicasteri più importanti. Ma basterà a convincerlo?

In ogni caso il leader leghista ora, dopo la ri-discesa in campo di Silvio Berlusconi come da noi anticipato ieri,  è più forte e vuole alzare il prezzo: con Di Maio oppure per rompere e tornare all'ovile.